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giovedì 8 novembre 2012

Una deliziosa apple pie

I dolci con le mele sono tra i miei preferiti; in autunno, quando questi frutti raggiungono il massimo della loro bontà, ne preparo parecchi. Questa ennesima versione di apple pie (sul blog ne trovate un'altra) è, a mio gusto, davvero eccellente, vuoi per la diversa consistenza del ripieno, che per il perfetto bilanciamento degli ingredienti. La ricetta l'ho trovata su questo sito inglese e vi accorgerete che, grazie al filmato, è spiegata in maniera chiarissima. Le uniche modifiche apportate sono state la riduzione della dose di zucchero del ripieno (lo chef, John Topham, utilizza le mele Bramley, una varietà piuttosto acidula che difficilmente si trova da noi e quindi lo zucchero in più è giustificato); io prediligo le Golden acerbe, dal gusto più dolce e soave. Inoltre, siccome amo  l'aroma caldo della cannella e per me una torta di mele non può chiamarsi tale se non ne contiene un pizzico, ne ho fatto uso. Ve la consiglio di tutto cuore: renderete speciale il momento del tè pomeridiano.

APPLE PIE (da una ricetta dello chef John Topham)


Per la frolla:
230 g di farina 00
1 pizzico di sale
150 g di burro freddo, tagliato a dadini
la scorza grattugiata di 1 limone (non trattato)
75 g di zucchero semolato
1 uovo intero e 1 tuorlo, battuti insieme

Per il ripieno:
5+3 mele acerbe, varieta' Golden, di medie dimensioni
25 g di burro
120 g (nell'originale 150 g) di zucchero semolato + un cucchiaio per lo spolvero
un pizzico di cannella
2 cucchiai di latte

Mettere in una ciotola la farina, il pizzico di sale e il burro a dadini. Manipolare delicatamente con le dita fino ad ottenere un composto sabbioso. Unire allora lo zucchero e la scorza di limone grattugiata, mescolando rapidamente. Aggiungere le uova e lavorare brevemente l'impasto fino a formare una palla. Avvolgerla in pellicola e farla riposare in frigo per un'ora. Nel frattempo, sbucciare 5 mele; dividerle in quarti; privarle dei semi e del torsolo e tagliarle a fettine. Far sciogliere il burro in una piccola casseruola; unire le mele e lo zucchero; coprire e cuocere per circa 15-20 minuti, mescolando ogni tanto. Quando le mele saranno sfatte, togliere la casseruola dal fuoco e unirvi le altre 3 mele, precedentemente sbucciate, divise in quarti, private dei semi e del torsolo e tagliate a fettine. Versare tutto in un largo piatto e far raffreddare. A tempo debito, estrarre l'impasto dal frigo e stenderne i 2/3 in uno stampo da crostate (diametro 20 cm) foderato con carta forno. Rimettere in frigo per 30'. Con il resto dell'impasto stendere  un altro cerchio che fungera' da coperchio. Conservarlo in frigo.Quando le mele saranno ben fredde, versarle nello stampo; pennellare i bordi della pasta con un po' di latte e farvi aderire il coperchio di frolla. Pennellare anche il coperchio con un po' di latte; spolverare la superficie con poco zucchero e cuocere in forno a 180 gradi per circa 50-55 minuti. Ottima servita tiepida, accompagnata da una generosa dose di panna montata.


13 commenti:

  1. Carissima, intendi un pizzico di cannella giusto? Perché anche io la penso così? Adoro il pie così!! E si sente il profumo sin qua :-)

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    1. Certamente, Vaty; intendo proprio cannella in polvere (generalmente uso le stecche per aromatizzare elementi liquidi come latte, panna, vino,etc.). Prova questa torta, vedrai che ti piacerà.

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  2. ha ragione Vaty, anche io sento un profumino delizioso! Un bacione...

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  3. ....E ti copio anche questa.
    Bravissima.
    P.S. come ti è venuto il pan brioche?

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    1. Mariabianca, il pan brioche è venuto benissimo, al punto che l'ho già rifatto (troppi estimatori) ;))

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  4. ecco che cos'era quel profumo che mi chiamava.... interessante e buonissima!

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    1. Grazie, Marinora. Ho trovato veramente perfette le dosi della pasta, che penso di utilizzare anche per altri dolci. Inoltre, come già scritto, la doppia consistenza delle mele aggiunge quello zingy in più.
      Un abbraccio

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  5. Le tue ricette sono sempre una garanzia Eugenia, grazie.

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  6. Sono el cose che preferisco i dolci melosi!
    E sebbene riconosca il sapore burroso fotonico...mi piacerebbe provare a farla con l'olio!
    Le renette come le vedi?Forse si spappolano troppo, le golden sono meglio, vero...
    Un abbraccio

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  7. Sara, negli ultimi anni ho rinunciato ad usare le renette nei dolci. Forse non ne trovo di buona qualità, ma sono sempre troppo aspre e il loro gusto non mi convince. Anche nella Tarte Tatin uso le Golden, purché un po' acerbe. Mantengono bene la cottura senza spappolarsi e non rilasciano troppi liquidi.
    Un abbraccio

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  8. I dolci con le mele sono i miei preferiti, sono così malinconicamente autunnali...perfetti per le giornate piovose di novembre!

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