Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

sabato 3 settembre 2016

Torta ai lamponi con sorpresa

La sorpresa consiste nell'inserto cheesecake distribuito nell'impasto di questo dolce delizioso, che è perfetto per la stagione estiva. Diamo a Cesare quello che è di Cesare: l'idea l'ho presa dal numero di giugno 2014 del magazine Good Food. Devo dire, però, che ho abbastanza rimaneggiato sia gli ingredienti che il procedimento, sostituendo le fragole (ormai non più di stagione e che, tra l'altro, mi hanno sempre dato risultati deludenti in cottura) con i lamponi e apportando alla ricetta aggiustamenti vari e note aromatiche supplementari. Per chi volesse vedere l'originale, può andare qui.
 TORTA AI LAMPONI CON SORPRESA

Ingredienti per uno stampo con bordi a cerniera diametro 24 cm

Per l'inserto cheesecake
2 panetti da 80g cad. di formaggio Philadelphia
50 g di yogurt greco
25 g di zucchero extrafine
scorza grattugiata di 1/2 limone, non trattato
1 uovo, leggermente sbattuto

Per la torta
175 g di burro, morbido, più un extra per ungere lo stampo
220 g di zucchero extrafine
4 uova, a temperatura ambiente
200 g di farina autolievitante
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
50 g di farina di mandorle
80 g di yogurt greco
un pizzico di sale
2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia
250 g di lamponi
mandorle a lamelle (circa 40 g)
zucchero a velo per decorare
Preparare l'inserto cheesecake. Mettere in una ciotola il formaggio Philadelphia e mescolarlo, con le fruste elettriche a bassa velocità , con lo zucchero, la scorza di limone e l'uovo. Non montare troppo a lungo o il composto diventerà liquido. Metterlo in frigo mentre si prepara il resto.
Ungere di burro lo stampo. Rivestire fondo e bordi con della carta forno tagliata a misura, facendola ben aderire. Accendere il forno a 160-180°C. Battere il burro con le fruste elettriche fino a renderlo cremoso. Aggiungere il pizzico di sale e la vaniglia. Incorporare poi lo zucchero, montando il composto fino a renderlo soffice e chiaro. Unire le uova, uno alla volta, alternandole con qualche cucchiata di farina, precedentemente setacciata con il lievito. Dopo le uova, aggiungere lo yogurt, quindi il resto della farina, lavorando con le fruste alla velocità minima. Completare con la farina di mandorle, mescolando con cura per avere un composto ben amalgamato. Se si vuole fare il procedimento inglese (come sulla rivista), più sbrigativo ma con un risultato finale meno soffice, mettere burro, zucchero, farina, lievito, farina di mandorle, yogurt, vaniglia e sale in una grande ciotola e frullare tutto insieme con il frullino elettrico.
Versare metà composto nello stampo preparato e cospargerlo con la metà dei lamponi. Con il dorso di un cucchiaino, praticare tante fossette sulla superficie della torta e riempirle con un po' dell'inserto cheesecake (tenerne da parte circa metà per la parte superiore). Coprire con il resto dell'impasto, lasciandolo cadere morbidamente per non schiacciare la frutta sottostante. Cospargere con il resto dei lamponi e altri cucchiaini di inserto cheesecake, usando lo stesso metodo di prima. Decorare con le mandorle a lamelle e cuocere in forno caldo per circa 50-60 minuti, fino a quando uno spiedino di legno, inserito al centro del dolce, ne esce pulito. Far raffreddare il dolce nello stampo per 20 minuti, poi sganciare i bordi, sollevarlo con una paletta e depositarlo sul piatto da portata. Decorare con poco zucchero a velo.
Annota bene: tirando le somme e paragonando questo dolce a quello con gli amaretti di due post fa, direi che vince il secondo, di stretta misura.
Se vi avanza del dolce, conservarlo in frigo (max due giorni). Prima di offrirlo agli ospiti, farlo rinvenire mezz'ora a temperatura ambiente.

12 commenti:

  1. Credo che della ricetta originale sia rimasto ben poco. Una torta davvero superba. Complimenti. Grazie. Un abbraccio Stefania
    Per gli ospiti occorre farla rinvenire per mezz'ora ma per quelli di famiglia? :-)

    Tra monti, mari e gravine

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Stefania. In effetti, hai ragione: che siano ospiti o familiari, il trattamento dovrebbe essere lo stesso :-)

      Elimina
  2. un dessert che definite goloso è poco, complimenti Eu !

    RispondiElimina
  3. Ecco, ora mi hai messa in difficoltà: quale provo per prima?
    Questa mi pare ancora più golosa della precedente e quell'inserto di cheesecake è da leccarsi i baffi. Delizioso anche il piatto di servizio, davvero molto elegante.
    Buona domenica!

    RispondiElimina
  4. Ciao, Giulia e grazie. La scelta e' difficile ma io oggi preparerò quella agli amaretti da portare a degli amici, cosi' avrò' modo di meditarci su.
    Il piatto e' una porcellana portoghese comprata….in Svizzera. Non c'e' niente da fare, quando sono in giro mi piace visitare negoziati e grandi magazzini, alla ricerca di qualcosa di speciale. Ho anche comprato per una delle mie figlie un piatto da portata (made in Japan)che vedo spesso sul blog di AAA e che a Milano non sono mai riuscita a trovare di quella misura.

    RispondiElimina
  5. Volevo scrivere "negozietti" ma il malefico correttore ha convertito in "negoziati". Che abbia mire diplomatiche?
    Buona domenica a te.

    RispondiElimina
  6. Che ghiotta!!!
    Un abbraccio Eugenia! Buona serata!!

    RispondiElimina
  7. che bella torta. settimane fa ho fatto una cosa simile, che utilizza però la ricotta: questa:
    http://blog.giallozafferano.it/maniamore/torta-crema-ricotta/
    -utilizzando panna normale e usando come aromi agrumi e vaniglia e omettendo le gocce di cioccolato, sostituite da uvetta rinvenuta in rum.
    molto buona, il giorno dopo - riposo essenziale, dato che il primo giorno, all'assaggio era risultata leggermente-morbidamente"gnucca"; il riposo le regala cedevolezza. questa tua però mi sembra migliore. da segnare e provare
    s

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Curiosa la torta che hai segnalato e devo dire che preferisco le tue varianti. La terra' in considerazione per i prossimi mesi.
      PS nel tuo commento sull'altro post avevi menzionato di fare il summer pudding con il panbrioche; sarà stata la suggestione, ma in questi pochi giorni ho gia' fatto due volte il panbrioche senza impasto , ricetta che avevo pubblicato tempo fa, anche se non ne e' mai avanzato abbastanza per provare il classico inglese (anche la nipotina ne va ghiotta).

      Elimina
  8. una gran bella e gustosa versione di torta ai lamponi

    RispondiElimina