Una delle eccellenze del nostro panorama agricolo-gastronomico e' il radicchio tardivo di Treviso. Ripassato in padella, con l'aggiunta di un po' di miele, aceto balsamico tradizionale (altra "perla" nazionale) e un po' di mandorle tostate, si marita alla perfezione con dei piatti dal gusto dolce, che bilanciano le note amare della verdura. Io l'ho servito semplicemente con dell'ottima ricotta di mucca, comprata in un caseificio della mia zona.
RADICCHIO TARDIVO ALL'ACETO BALSAMICO E MANDORLE TOSTATE
2 cespi di radicchio rosso di Treviso I.G.P. tardivo
1 filo d'olio extravergine
1 scalogno, sbucciato e diviso a metà
sale fino
pepe bianco dal mulinello
1 cucchiaio di miele di acacia
aceto balsamico tradizionale di Modena
40 g di mandorle affettate, tostate a secco in padella antiaderente
Lavare con cura i cespi di radicchio. Scuoterli per far cadere l'eccesso d'acqua; pelarne il gambo, lasciandone circa 4 cm. Dividere il cespo a metà e ogni metà in due o tre pezzi. Scaldare l'olio in un wok, insaporendolo con lo scalogno. Farvi saltare a fiamma alta l'insalata, agitando il wok per non dover usare il cucchiaio di legno, che potrebbe rovinare l'integrità dei cespi. Dopo qualche minuto, aggiungere il miele e sfumare con un filo di aceto balsamico, agitando sempre il tegame per far assorbire il condimento. Salare e pepare. Lasciare sul fuoco ancora qualche istante, poi eliminare lo scalogno e versare nel piatto da portata, guarnendo con le mandorle tostate.
Superbo!
RispondiEliminaIsolina: smack!!!
RispondiEliminaChe meraviglia... che classe!!
RispondiElimina