Il contenuto di questo sito può essere riprodotto solo a condizione che ne venga citata chiaramente la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali e che non venga alterato o trasformato.

giovedì 2 luglio 2015

Pesche caramellate, flambate al Rum

Arrivano ospiti imprevisti per cena e volete concludere il pasto con un dessert che sia buono, di stagione e di gran figura? Seguite i consigli di chef Gordon (e i miei, modestamente) e vedrete che in meno di cinque minuti servirete un dolce da lasciare stupiti. Dopo aver provato la versione originale, ho trovato la mia ricetta ideale: sfumo le pesche con il Brandy e le servo con una quenelle di yogurt greco denso, freddissimo (Ramsay sfuma con il Rum e serve con panna montata, leggermente zuccherata). Inoltre, preferisco aggiungere solo all'ultimo la buccia grattugiata di lime, anziché amalgamarla alla panna o allo yogurt, per un miglior effetto visivo. Quasi dimenticavo...con tocco da maestro, Gordon - da buon scozzzese - appoggia sul fondo del piatto un tondo shortbread; io ne ho fatto a meno e ho risparmiato qualche centinaio di calorie.

PESCHE CARAMELLATE, FLAMBATE AL RUM
Per 2 persone
2 pesche gialle, con la buccia
2 cucchiai colmi di zucchero semolato
15 g di burro, freddo di frigo
30 g di Rum (o Brandy stravecchio)
Per guarnire: panna montata (o yogurt greco), scorza grattugiata di lime, zucchero a velo

Lavare bene le pesche; asciugarle e tagliarle a spicchi, eliminando il nocciolo. In una padella ben calda - o nel wok - far sciogliere lo zucchero fino a un caramello biondo (non deve scurire troppo sennò la salsa prende un sapore amaro). Far saltare le pesche nel caramello per circa un minuto, facendole rivestire bene. Aggiungere il burro freddo, agitando la padella per farlo sciogliere. Sfumare con il Rum, incendiandolo. Far restringere la salsa per meno di un minuto.  Servire gli spicchi di pesca nei piatti fondi, ricoprendoli con la salsa. Guarnire al centro con un ben ciuffo di panna montata (o una quenelle di yogurt greco), una grattugiatina di scorza di lime e una spolverata di zucchero a velo.

19 commenti:

  1. panna o yougurt greco è un bel dilemma gli proviamo con tutti e due :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottimo anche il gelato alla vaniglia o, come suggerisce piu' sotto Stefano, anche della creme fraiche. Fantasia in liberta'!

      Elimina
  2. che bravo che è, il video è di quelli da dire perchè io non sono cosi veloce

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, Gunther, Ramsay fa sembrare facile ogni cosa...e poi un buon montaggio fa miracoli :)

      Elimina
  3. Proprio belle, Eugenia! Pensa che proprio oggi ho fatto la macedonia al rum,con tanto di meloni mantovani! Anche per me niente shortbread,quelli sono per le occasioni speciali...
    Un salutone.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un saluto a te, Edith! vedo che siamo sempre in sintonia :)
      Stamattina ho trovato dei fichi; mi sa che vado di Ramsay-ricetta.

      Elimina
  4. Buonissime!!! Lo yogurt greco non manca mai qui e sto aspettando le pesche del gruppo d' acquisto!! Grazie per la ricettaaaaa!!! Buona serata!!

    RispondiElimina
  5. meglio lo yogurt greco, segno la ricetta Eugenia, questo dessert è da fare !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi chiedo come ho potuto farne senza sinora. Vai di yogurt, Chiara!

      Elimina
  6. La frutta al burro e caramellata e poi flambeata e' il mio dessert salvavita e anche quello che mi concedo quando ho voglia improvvisa di "dolce". In inverno: mele,pere, banane, ananas (con calvados, grappa, rum). In estate con pesche e albicocche soprattuttto (anche la frutta non buona diventa eccezionale cosi'). Io alla fine vado spesso di creme fraiche, magari poi spolverizzando il tutto con mandorle tostate o pistacchi. Ovviamente consiglio di Ramsey di usare anche shortbread e'ottino. con le pesche usato spesso anche Amaretto e alla finea colte ho anche aggiunto manciata di lamponi.

    RispondiElimina
  7. Bem-vinda, Marie. Eu virei para vê-lo.
    Olá.
    Eugenia

    RispondiElimina
  8. Ciao, Stefano! Mi segno tutte le tue squisite varianti. Ottima l'idea dell'Amaretto e dei lamponi con le pesche. A proposito, la settimana scorsa sono andata a rispolverare il tuo libro "English Pudding", comprato in tempi non sospetti su consiglio della Rosanna Sora, e ho preparato il junket, giusto per inaugurare il vegetarian rennet. Sai che mi e' piaciuto? L'ho fatto con il brandy e un buon latte fresco, lavorato con il metodo inglese (cosi' recitava l'etichetta) ma non escludo di provarlo con l'essenza di rosa. Oltretutto, mi e' venuto di ottima consistenza per essere la prima volta.

    RispondiElimina
  9. Ah caspita Eugenia...se ti piace il junket sei proprio amante della perfida Albione! Il veg rennet e' una cosina carina per divertirsi. Ottima idea essenza di rose...se poi fatta con le tue rose immagino la bellezza. cmq se ti va di esplorare trovi un mondo di questi formaggetti freschi, piu' o meno scolati, piu' o meno aciduli. Prova anche a leggere la ricetta che ho dato per la simil prescinseua e vedi se ti convince....
    ...ah mi sono dimenticato versione golosa della frutta caramellata (forse avevo dato versione in English Puddings, non ricordo): versare la frutta caramellata su pane tostato bene imburrato e poi zigzagare con panna freddissima....se poi usi pan brioche...ahhhhh da urlo! Ste

    RispondiElimina
  10. Pan brioche e panna freddissima? AGGIUDICATO!!!

    RispondiElimina
  11. questa ce la posso fare anche io, forse! grazie del video che spiega bene come fare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuro che ce la fai, Carmine, e vedrai che risultato!

      Elimina
  12. !!!! Di cuore e anche ad qbqb

    RispondiElimina
  13. Isa, è un dessert sorprendente nella sua semplicità; si vede che c'è la mano di un cuoco esperto come G.Ramsay, soprattutto nel tocco geniale di aggiungere la scorza grattugiata del lime: ci sta d'incanto!

    RispondiElimina