Ogni tanto, sfogliando le riviste di cucina, vengo catturata da una foto che risveglia in me qualcosa; forse un ricordo sopito o magari è l'ambientazione particolarmente indovinata ad intrigarmi. E' successo così anche per questa torta: l'ho vista sull'ultimo numero di Delicious, troneggiante su un' alzatina di peltro; già priva di una fetta, lasciava intravedere la morbidezza dell'interno. Mi sono letta con cura la ricetta (di Angela Hartnett); ho deciso che c'era troppo zucchero e poco liquore Amaretto per i miei gusti; inoltre, l'ho preparata a modo mio, poiché il procedimento indicato non mi convinceva e l'ho portata ad una riunione con le mie amiche. Risultato? Una valanga di complimenti e relative richieste di ricetta. La dedico a voi, carissime Luisa, Rossella, Letizia, Gisella, Nadia, Enza, Claudia, Karin, suor Enrica, suor Fausta, etc.etc...
TORTA AL CIOCCOLATO E AMARETTI
Per uno stampo rotondo, con cerniera, diametro 20 cm (10-12 porzioni)
100 g di burro, morbido
50 g di farina autolievitante
200 g di cioccolato fondente di ottima qualità
5 uova (bio), separate
200 g di zucchero
un pizzico di sale
i semi di un baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino colmo di estratto di vaniglia)
40 g di liquore Amaretto
12 amaretti secchi
Per decorare
4 amaretti sbriciolati
cacao amaro in polvere
Preriscaldare il forno a 160-180°C (ognuno si regoli con il suo). Imburrare e infarinare lo stampo. Rompere in pezzi il cioccolato e farlo fondere, a bagnomaria o in microonde. Aggiungere il burro morbido, tagliato a dadini. Mescolare accuratamente, per ottenere un composto omogeneo. Usando un frullino elettrico, montare a lungo i tuorli con 170 g zucchero e un pizzico di sale. Quando saranno gonfi e chiari, aggiungere la vaniglia, il cioccolato fuso con il burro, la farina autolievitante e il liquore Amaretto, mescolando a mano con una spatola. In un altro recipiente, pulitissimo, cominciare a montare gli albumi con le fruste elettriche. Quando cominceranno a schiumare, aggiungere i rimanenti 30 g di zucchero, montando fino ad ottenere una meringa morbida (non deve essere eccessivamente soda). Piano piano, aggiungere la meringa all'impasto, lavorando con la spatola e con movimenti dal basso verso l'alto, per non smontare il composto. Versare nello stampo, decorando con gli amaretti interi.
Cuocere per circa 45-50 minuti o finché uno stecchino, infilato al centro del dolce, ne uscirà asciutto. Una volta fuori dal forno, lasciar riposare la torta per 5 minuti, poi sformarla e farla raffreddare su una gratella. Prima di servirla, cospargere la superficie con una spolverata di cacao amaro fatto scendere da un setaccino e con gli amaretti sbriciolati.
Annota bene: ultimamente, visto il successo del dolce l'ho rifatto altre volte, ho preferito non mettere gli amaretti interi ma sbriciolarli sulla superficie del dolce prima della cottura. Secondo me, il risultato e' migliore.
Sbav sbav
RispondiEliminaeh eh eh.... ;)))
RispondiEliminaChe guduria!!!
RispondiEliminaQuindi solo 50 gr di farina?
Si, Any, sono 50 grammi. Nell'originale ce n'era ancora meno (2 cucchiai) ma temevo che poi la consistenza fosse troppo budinosa. Cosi' e' perfetta per i miei gusti. Fammi sapere se la provi.Ciao!
EliminaLa proverò perché mi piace molto la consistenza. In più, siamo una famiglia di cioccolatosi! Grazie.
EliminaFinalmente l'ho fatta, dopo così tanto tempo! Grazie, Eugenia, è deliziosa!!!
EliminaMamma mia, che botta di calorie...Però... Una fetta la mangerei volentieri
RispondiEliminaRoberta, questo e' un dolce assolutamente da condividere con una bella compagnia altrimenti addio linea!
RispondiEliminaUn abbraccio
Io ne mangerei più di una fetta,ma si sa sono molto golosa.
RispondiEliminaUn abbraccio a te.
Mannaggia alla dieta, mi sarei intrufolata molto volentieri nel tuo gruppo di amiche!!!!
RispondiEliminaMi attira tanto e poi il cioccolato e gli amaretti, mmmhhh!!!!
Mariabianca, Marinora: che disperazione queste diete! Un abbraccio a entrambe
RispondiEliminaa presto
sarei a dieta, ma questa torta mi attira moltissimo. Però ho gli amaretti morbidi in casa, dici che viene lo stesso? Vorrei farla in questi giorni di w.e.
RispondiEliminaCiao, Giuliana carissima. Non ho grande esperienza di amaretti morbidi ma credo che il risultato non cambi di molto.Forse non avrai il contrasto tra croccante e morbido ma non e' detto che gli amaretti morbidi, in cottura, non diventino piu' croccanti. io proverei senz'altro. Se ritieni che quelli morbidi siano anche un po' piu' dolci, ti consiglio di ridurre di poco lo zucchero nel composto. Ma che, insegno ai gatt a rampega'? :))
RispondiEliminaBacioni
Eu
grazie Eugenia, domani la faccio, provo con gli amaretti morbidi. Ti saprò dire.
RispondiEliminaVa che i gatt minga rampeghen semper de per lur neh?
Eugenia, fatta! Spazzolata alla velocità della luce. Grazie!!!
RispondiEliminaGrazieeeee!!! Felicissima ti sia piaciuta. Andiamo a farci una bella miagolata insieme? ;))
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