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sabato 17 ottobre 2009

Cake al miele e mandorle

Questa torta al miele e mandorle sembra fatta apposta per le prime giornate di freddo: davvero ottima a colazione o servita con il tè delle cinque. L'interno morbido e saporito ben contrasta con la crosta esterna, resa croccante da un tappeto di scaglie di mandorla leggermente caramellate.




175 g di burro morbido
85 g di miele (millefiori o acacia) + 4 cucchiai extra
85 g di zucchero semolato
85 g di farina di mandorle
200 g di farina 00
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
100 g di yogurt naturale
2 uova grandi + 1 albume
50 g di mandorle a fette

Imburrare il fondo e i bordi di uno stampo da cake. Adagiare sul fondo una striscia di carta forno che rivesta anche le due pareti più corte (lasciare che la carta sporga di almeno 4 cm); questo stratagemma aiuterà a sollevare la torta e a toglierla dallo stampo una volta cotta. Accendere il forno e portarlo a 180°C. Battere, con le fruste elettriche, il burro con lo zucchero e il miele. Quando il composto sarà soffice e ben amalgamato, unire 1 uovo intero e 1 tuorlo, sempre battendo con le fruste. Successivamente, aggiungere lo yogurt, la farina di mandorle e la farina 00 (setacciata con un pizzico di sale, il bicarbonato e il lievito). Battere a neve i due albumi rimasti e amalgamarli al composto con l'aiuto di una spatola flessibile. Versare il preparato nello stampo, cospargere la sommità con le mandorle a fette e cuocere per circa 55'.Fare la prova stecchino per verificare la perfetta cottura. Estrarre il dolce, colare sulla superficie 2 cucchiai di miele, rimettere in forno per 5'. Finalmente, estrarre lo stampo versare a filo ancora 2 cucchiai di miele. Lasciar raffreddare nella teglia. Estrarre il dolce con precauzione, aiutandosi con le due maniglie di carta forno.

Annota bene: ho rifatto il dolce altre volte e, per semplificare un po' le cose, anziché il misto lievito+bicarbonato, ho usato farina autolievitante. Inoltre, ho messo 3 uova (1 uovo intero+2 tuorli nel primo impasto e 2 albumi in finale di preparazione). Il risultato, a parer mio, è di una ancor maggiore sofficità del dolce.



Fonte: GoodFood - ottobre 2009. Ho solo modificato il procedimento perché, nell'originale, si prevedeva di mescolare tutti insieme gli ingredienti (albumi a parte) e versarli, senza troppe cerimonie, nello stampo.

6 commenti:

  1. Grazie Eugenia! E' un piacere leggere il tuo blog e le tue ricette sono una garanzia.
    Si' l'affilacoltelli è magico. Ero un po' titubante nell'usare un global come cavia, ma non mi ha tradita.
    Provero' il tuo cake.
    a presto lucia

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  2. delizioso questo cake! da provare!

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  3. Ciao Eugenia, questo cake è veramente strepitoso complimenti
    un abbraccio

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  4. Oh, Eugenia, finalmente! tutto bene? mi sto godendo questa "infornata di ricette", una più bella e buona dell'altra. Ma da golosa quale sono, pernso che comincerò dalla tua torta di mandorle e miele, che mi sembra davvero goduriosissima.
    Un bacione
    alessandra

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  5. Mandorle...miele...deliziosa!! Complimenti

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  6. @ Lucia: grazie della fiducia, cara Lucia. Come ti trovi con i coltelli Global? Io vorrei regalarmi una mannaietta e sono indecisa tra la Global e la Zwilling.
    @ Federica: è un dolce molto ricco e profumato e le scaglie di mandorla creano un notevole effetto.
    @ Cristina: grazie anche a te, Cristina. Sono molto contenta di poter condividere con voi qualche ricetta.
    @ ciao, Alessandra. Quest'ultimo periodo è un po' anomalo; non sono mai stata così assente dal blog come adesso e, per giunta, mi succede una strana cosa: meno scrivo, più mi sgomento di fronte all'arretrato da leggere e da commentare. Devo fare però una precisazione, che in parte giustifica alcuni miei silenzi: ho il computer personale installato nello studio, al piano inferiore della casa. Ci sono giorni in cui, vuoi per altri impegni vuoi per pigrizia o perché desidero finire alcuni dei molti libri lungodegenti sul comodino, rinuncio ad accenderlo. Forse temo di farmi sovrastare dalla computer-dipendenza e cerco di disintossicarmi come posso. Qui ci vorrebbe l'Artemisia a interpretare i segnali della mente eugeniesca...
    un abbraccio di cuore
    Libri e Cannella: benvenuta!

    un caro saluto a tutti
    eugenia

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