Una mia interpretazione della ricetta pubblicata sul mensile La Cucina Italiana, numero di luglio 1994, nella sezione SCUOLA DI CUCINA. Nell'originale si cuoce il tonno in un unico grosso trancio, allungando i tempi di cottura; io ho utilizzato 4 fette prese dal filetto.
Per 4 persone:
500 g di filetto di tonno, tagliato in 4 fette regolari
farina bianca q.b.
1/2 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
4 bei pomodori ramati
100 g di olive nere
una manciata di capperi sotto sale
olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco secco
qualche foglia di basilico
sale, pepe
Lavare le fette sotto acqua corrente e asciugarle bene con della carta da cucina. Salare, pepare, infarinare leggermente. Scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente; farvi scottare, su ambo i lati, il pesce. Tenere da parte. In un ampio tegame mettere i pomodori (scottati, spellati, privati dei semi e tagliati a dadi), la cipolla tritata con lo spicchio d'aglio, i capperi (dissalati), le olive nere (snocciolate) e un paio di foglie di basilico. Irrorare con il vino e un paio di cucchiai d'olio, salare leggermente (i capperi e le olive sono già saporiti) e mettere sul fuoco. Lasciar cuocere una decina di minuti, fino a restringere un poco il sughetto. Unire le fette di tonno, mettere il coperchio, proseguire la cottura per qualche minuto e servire caldissimo, decorando con foglie di basilico e accompagnando con del cous-cous o del riso pilaf.
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