Buona minestra dal vago sapore mediorientale. L'insolito mix di ingredienti (tradizional-esotico) la rende, a parer mio, assai attraente e meritevole di essere provata almeno una volta. L'ho scoperta sul blog di Francesca, che ne dava una sua versione prendendo come spunto quella di Nigel Slater, cuoco e food writer inglese. Ecco la mia interpretazione, che si discosta un po' da quella di Slater per l 'uso moderato dell'aglio e per la cottura degli spinaci direttamente nella minestra, senza il preventivo passaggio in padella .
Ingredienti per 3-4 persone:1 cipolla ramata
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di olio extravergine
50 g di pancetta a dadini
un ciuffetto di prezzemolo tritato
250 g di lenticchie di Castelluccio
150 g circa di spinaci novelli
brodo vegetale
sale, succo di limone, un mazzetto di menta
Mettere le lenticchie in un colino e risciacquarle sotto un getto di acqua corrente. Tritare finemente la cipolla e farla crogiolare, in pentola a pressione, con l'olio. Quando comincerà ad ammorbidirsi, aggiungere l'aglio, tritato finemente, il prezzemolo e la pancetta. Far insaporire per qualche minuto, poi unire le lenticchie e mescolare bene. Allungare con un litro di brodo vegetale caldo, chiudere il coperchio e, al fischio, calcolare 20-25 minuti di cottura. Dopo questo tempo le lenticchie, se di Castelluccio, saranno perfettamente cotte ma ancora integre. A questo punto, gettare nella minestra le foglioline di spinaci, facendole appena appassire per un minuto e regolare di sale. Spegnere il fornello. Condire con il succo di mezzo limone (o di più, se piace) e con un trito fine di foglioline di menta. C'est tout!