mercoledì 28 giugno 2023

Polpette al salmone

Piene di sapori diversi e deliziosi, queste polpette sono un modo economico ma stuzzicante di servire il pesce. La ricetta è di Delia Smith; io ho solo modificato le dosi ed eliminato il macis. Visto che avevo  un po' di gamberi che mi erano avanzati da una precedente preparazione, ho pensato bene di impanare anche loro e friggerli insieme alle polpette.

POLPETTE AL SALMONE
da una ricetta di Delia Smith


Ingredienti per 11 polpette di circa 5 cm di diametro
200 g di filetto di salmone
2 piccole patate (190 g circa)
1 uovo sodo, sbucciato e tritato minutamente al coltello 
1 cucchiaio colmo di prezzemolo tritato
1 cucchiaio colmo di capperi, tritati minutamente al coltello
2 piccoli cetriolini sott'aceto, tritati minutamente al coltello
2 cucchiai di maionese
sale
pepe nero appena macinato
un buon pizzico di pepe di Caienna

per impanare
un po' di farina 00
un uovo, sbattuto con sale e pepe 
pangrattato q.b. 

olio di arachide per friggere


Procedimento
Lessare le patate; sbucciarle e schiacciarle con i rebbi di una forchetta. Salarle leggermente e tenerle da parte. Dare una pre-cottura al salmone. SI può procedere in due modi:  o immergendolo in acqua bollente e lasciandolo, a fuoco spento, per qualche minuto prima di scolarlo, o metterlo su di un piatto e scottarlo in microonde per un minuto alla massima potenza (io faccio così mentre Delia Smith usa salmone in scatola). Lasciarlo poi intiepidire prima di sbriciolarlo con i rebbi di una forchetta. In una terrina riunire le patate, il salmone, l'uovo sodo, il prezzemolo, i capperi, i cetriolini e la maionese. Mescolare con cura e condire con sale, pepe e pepe di Caienna. Coprire la terrina con della pellicola e lasciar rassodare in frigo per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, con le mani infarinate formare delle piccole sfere, appiattendole ai poli. Passarle nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Cuocerle in olio caldo per 2 o 3  minuti per lato. Scolare le polpette su della carta da cucina prima di metterle sul piatto di portata e servirle bollenti. Si possono accompagnare con un'insalata mista e una maionese piccante.

Annota bene: per impanare ho usato uno speciale pangrattato a scaglie più grosse del normale; somiglia un po' al panko giapponese anche se non produce la stessa leggerezza dell'alimento in frittura. I capperi che ho usato, in vendita al supermercato, sono del tipo "asciutto", ossia non hanno bisogno di essere dissalati. Li trovo comodissimi. 








venerdì 23 giugno 2023

Carpaccio di vitello con salsina verde

Talvolta non ho proprio idea di cosa preparare per il pranzo o la cena e allora mi faccio venire l'ispirazione durante la spesa.  Il macellaio da cui mi rifornisco ha della carne di vitello sempre molto tenera e allora ho pensato di farmela tagliare sottilissima e di servirla cruda, insaporendola con una salsetta improvvisata sul momento. Per la verità, inizialmente avevo pensato di guarnire il carpaccio con dei carciofini sott'olio tagliati finissimi e magari un nonnulla di olio al tartufo ma poi sono andata sul semplice e non me ne sono pentita.

CARPACCIO DI VITELLO CON SALSINA VERDE



Ingredienti per 2 persone
230g circa di fesa di vitello (o magatello), tagliata molto sottile
olio extravergine d'oliva q.b.
succo di limone
sale
pepe nero macinato al momento
1 cucchiaio colmo di piccoli capperi, asciutti
una manciata di foglie di prezzemolo
4 fettine di peperoncino Jalapeno sott'aceto

qualche pomodorino per la decorazione

Procedimento
Disporre le fette di vitello, leggermente accavallate, in un largo piatto da portata o su due piatti individuali. In un ciotolino, sciogliere il sale in un cucchiaio di succo di limone. Unire una macinata di pepe e due cucchiai scarsi di olio evo. Emulsionare il condimento con i rebbi di una forchetta e poi spennellarlo sulle fette di carne. Coprire il piatto e tenere in frigo una mezz'ora. Nel frattempo, tritare separatamente i capperi, il prezzemolo e il peperoncino. Riunire tutto in un ciotolino e aggiungere un cucchiaio abbondante di olio. Mescolare con cura. Trascorso il tempo di riposo, togliere la carne dal frigo ed eliminare la pellicola. Distribuire la salsina sopra il carpaccio, decorando con dei pomodorini tagliati a metà. Servire immediatamente.




mercoledì 21 giugno 2023

Rochers al cioccolato e mandorle

Dolcetti "uno tira l'altro" molto calorici, quindi attenzione a non farne un'abbuffata. Sono estremamente facili da preparare e possono essere una golosa coccola da servire a fine pasto con il caffè.
Quelle qui sotto sono solo indicazioni di base ma poi ci si può sbizzarrire, per esempio usando solo cioccolato fondente o solo cioccolato al latte o bianco, oppure dividere il composto cioccolato/mandorle e aggiungere ad una metà anche della frutta disidratata (a me piacciono tantissimi i mirtilli rossi).
Altri dolcetti simili preparati in passato

ROCHERS AL CIOCCOLATO E MANDORLE


Ingredienti
200 g di cioccolato fondente al 60% di cacao
200 g di cioccolato al latte
50 g di burro
450 g di mandorle spellate

Procedimento
Armarsi di un poco di pazienza e, con l'aiuto di un coltello affilato, tagliare le mandorle a bastoncini. Farle tostare in forno finché diventano leggermente dorate. Io uso l'Air Fryer, funzione Roast, 200°C, per pochissimi minuti, agitando il cassetto (senza la griglia) per renderle dorate in maniera uniforme. Nel frattempo, mettere in un recipiente di pirex il burro e il cioccolato tagliato a pezzetti. Fondere su un bagnomaria caldo o nel microonde. Personalmente, nel MO mi bastano 3 minuti a 500W. Mescolare bene con una spatola di silicone e immergere le mandorle nel cioccolato fuso, amalgamando  con cura per rivestirle completamente. Per diversificare i rochers si potrà aggiungere a metà del composto una manciata di cranberries disidratati. Formare delle piccole porzioni con l'aiuto di due cucchiaini e adagiarle su dei vassoi di cartone  ricoperti di carta forno. Tenere in frigo fino a rassodamento completo (un paio d'ore). Una volta pronti, i rochers si possono stoccare in vasi di vetro a chiusura ermetica, intervallando gli strati con della carta forno. In frigo si conservano perfettamente per almeno 15 giorni. 
Io uso dei capienti contenitori quadrati in pirex, muniti di coperchio con alette, che compro all'Ikea.







lunedì 19 giugno 2023

Patate al forno con l'Air Fryer

Prima di scordarmi, mi appunto i  tempi e i gradi di cottura di queste ottime patate al forno fatte nell'Air Fryer. Sono venute squisite; dorate, saporite e in metà tempo rispetto al forno tradizionale.

PATATE AL FORNO CON L'AIR FRYER


Ingredienti per 3 persone
3 patate di medie dimensioni
sugo d'arrosto q.b. (io avevo quello ricavato dalla cottura di un roast beef)
sale fino q.b.
1 rametto di rosmarino

Procedimento
Sbucciare le patate; tagliarle a tocchetti e lasciarle una decina di minuti in acqua fredda a perdere un po' dell'amido. Asciugarle molto bene in uno strofinaccio da cucina pulito. Impostare l'Air Fryer in modalità Roast, 198°C per 22 minuti. Riempire l'apposito cassetto con il sugo d'arrosto e accendere la macchina (c'è un breve lasso di tempo in cui il forno si riscalda). All'avviso sonoro, introdurre nel cassetto le patate; salarle leggermente (il sugo è già sapido) e aggiungere il rosmarino diviso a metà. Chiudere il cassetto e cuocere per il tempo indicato.

Annota bene: se non si dispone di sugo d'arrosto si può ovviare facendo scaldare in un pentolino 3/4 di bicchiere d'acqua in cui si farà sciogliere circa un cucchiaino di estratto di carne e due cucchiai di olio d'oliva.

sabato 17 giugno 2023

Risotto al limone con i gamberi

Un risotto molto indicato alla stagione estiva perché ha un sapore delicato e allo stesso tempo vivace grazie alla sferzata di freschezza che apporta il limone. I gamberi allo zafferano, che fungono da decorazione, rendono elegante il piatto. La ricetta l'ho vista sulla pagina FB di Veneziani a tavola e mi ha subito conquistata.
RISOTTO AL LIMONE CON I GAMBERI
adattamento di una ricetta di Veneziani a tavola

Ingredienti per 2 persone
10 code di gamberone argentino, decongelate

Per il fumetto
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
il carapace dei gamberi
1 porro
2 cipollotti
2 spicchi d'aglio
1 piccola carota 
1 piccolo gambo di sedano
qualche rametto di timo
1 foglia di alloro
5 pomodorini
qualche chicco di pepe nero
un litro e mezzo di acqua fredda
sale q.b.

Per il risotto
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino colmo di aghi di rosmarino finemente tritati
1 spicchio d'aglio in camicia
150 g di riso Carnaroli
25 g di succo di limone (mezzo limone)
fumetto
burro q.b.
un pizzico di zafferano in polvere
un cucchiaio di erba cipollina tagliata con le forbici
la scorza grattugiata di mezzo limone
sale q.b.

Procedimento
Pulire i gamberoni privandoli del carapace  e del filo intestinale. Lasciarne quattro interi con la coda per la decorazione finale e tagliare il resto in pezzetti non troppo piccoli. 
Preparare il fumetto mettendo in una casseruola un cucchiaio d'olio e facendo rosolare brevemente tutte le verdure tagliate a pezzettoni, il timo e l'alloro. Unire poi il carapace dei gamberoni, facendo tostare per qualche minuto. Versare l'acqua e, al bollore, coprire e cuocere a fuoco lento per una mezz'ora. Trascorso questo tempo, filtrare e salare. Tenere in caldo.
Preparare il risotto. Mettere lo zafferano in un bicchierino e scioglierlo  in due dita di brodo bollente. In un tegame, a fuoco basso, far soffriggere in  due cucchiai d'olio il rosmarino tritato e l'aglio in camicia. Togliere l'aglio e versare il riso, facendolo tostare per qualche minuto. Coprire con tre  mestoli di fumetto bollente, portando a cottura e aggiungendo altro liquido quando richiesto. Nel frattempo, sciogliere 10 g di burro chiarificato in una padella e farvi saltare i gamberi interi per mezzo minuto; sfumare con il liquido allo zafferano, dando un minuto di cottura. Salare e tenere in caldo. Verso la fine della cottura del riso,  aggiungere i gamberi a pezzetti. Assaggiare e sistemare di sale, se occorre. Mantecare con altri 10 grammi di burro freddissimo aggiungendo la scorza grattugiata di mezzo limone. Distribuire nei piatti decorando con due gamberi a porzione e una spolverata di erba cipollina.












venerdì 16 giugno 2023

Focaccia con la rucola, acciughe e mozzarella

Una variante dell'altra focaccia, con un ripieno leggermente diverso ma molto più saporito grazie al contributo delle acciughe sott'olio. E' una di quelle farciture che o si ama o si odia, stante il suo carattere deciso; io l'amo. 

FOCACCIA CON LA RUCOLA, ACCIUGHE E MOZZARELLA

Ingredienti 
Per la pasta
200 g di farina W260
un generoso pizzico di sale
1 cucchiaio abbondante di olio extravergine d'oliva
130 ml circa di acqua

Per il ripieno
100 g di foglie di rucola
6 filetti d'acciuga del mar Cantabrico, sott'olio, divisi a metà 
90 g circa di mozzarella (del tipo per pizza, asciutta)

olio evo per ungere la superficie della focaccia

Procedimento
Per la pasta: in una ciotola mescolare la farina con il sale. Fare una fossetta al centro e versarci dentro l'acqua e l'olio. Cominciare ad amalgamare con i rebbi di una forchetta per poi proseguire a impastare con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Farlo riposare, coperto, per 15 minuti. Trascorso questo tempo, dividere il panetto a metà e cominciare a stenderne una parte su un piano generosamente infarinato. Stenderlo in un cerchio sottilissimo, quindi adagiarlo sul fondo di una teglia tonda in rame stagnato del diametro di 30 cm, precedentemente unta d'olio (o foderata con carta forno). 
Per il ripieno. Distribuire sul fondo la rucola poi cospargere con le acciughe e la mozzarella tagliata in piccoli pezzi. Coprire con la seconda parte della pasta, stesa nel medesimo modo, sigillando tutti i bordi. Se non si desidera che la superficie della focaccia si gonfi in cottura (ma tanto poi scenderà da sola non appena taglierete la prima fetta), bucherellarla con i rebbi di una forchetta e schiacciare con le mani la superficie della focaccia. 

Ungere con un giro d'olio e cuocere in forno ventilato a 200°C per circa 20 minuti. Ottima calda ma buona anche a temperatura ambiente.






mercoledì 14 giugno 2023

Spiedini di pollo e salsiccia

Pietanza che mi riporta indietro di trent'anni e oltre ma sempre gustosa e facile da preparare. Se servita come secondo, le dosi basteranno per 4 persone. Agli ingredienti sotto descritti si possono aggiungere della pancetta dolce a dadini e altre verdure, come le zucchine.

SPIEDINI DI POLLO E SALSICCIA 


Ingredienti per 2-4 persone
1 petto di pollo, privato della forcella e tagliato a cubi
300 g circa di salsiccia a nastro, tagliata a rocchetti 
1 peperone, mondato e tagliato a quadretti
1 cipolla bianca, mondata e tagliata a spicchi
salvia e rosmarino 
sale
olio extravergine d’oliva 

4 spiedini di metallo

Procedimento
Accendere il forno a 185°C, ventilato. Salare, separatamente e con parsimonia, il peperone, la cipolla e il petto di pollo. Infilzare sullo spiedino, alternandoli, un pezzetto di peperone, uno di cipolla, uno di pollo, foglie di salvia, un pezzetto di salsiccia e così via fino a riempire i quattro spiedini.  Foderare una placca con un foglio di carta forno bagnato e strizzato; adagiarvi sopra gli spiedini e qualche rametto di rosmarino; condire con un filo d'olio evo. Cuocere in forno caldo per circa 35-40 minuti.



lunedì 12 giugno 2023

Insalata di polpo arrostito e ceci

L'insalata si differenzia da quella precedentemente pubblicata per l'uso del polpo cotto in forno anziché lessato e da un diverso mix di spezie. Questo genere di preparazioni è sempre piacevole e gradito nella stagione estiva.

INSALATA DI POLPO ARROSTITO E CECI


Ingredienti per 2 persone
1/2 polpo cotto in forno (vedere qui)
una lattina di ceci cotti (240 g peso sgocciolato)
1 foglia di alloro
1 piccolo pomodoro cuor di bue
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un generoso pizzico di cumino in polvere
un cucchiaino di harissa in polvere
succo di limone a piacere
1 cucchiaino di aceto di mele
sale e pepe q.b.
prezzemolo tritato

Procedimento
Tagliare il polpo a pezzetti. Lavare, asciugare e tagliare a dadini il pomodoro. In un pentolino, mettere a bollire dell'acqua aromatizzata con la foglia di alloro. Gettarvi i ceci scolati dal liquido di governo e sciacquati e far andare per 5 minuti. Nel frattempo, sbattere insieme gli ingredienti del condimento ovvero olio, succo di limone, aceto di mele, cumino, harissa, sale e pepe q.b. In un piatto da portata profondo riunire il polpo, i ceci, il pomodoro. Condire con la vinaigrette, mescolando delicatamente. Guarnire con un po' di prezzemolo tritato.

giovedì 8 giugno 2023

Arroz de polvo. Riso al polpo alla moda di Faro

Surfando sul sito portoghese di cucina "24 Kitchen" sono stata attirata dalla versione dello chef Pessoa di un piatto tipico della cucina dell'Algarve, il riso con il polpo.  La differenza, rispetto al piatto tradizionale che io già cucinai anni fa su ricetta del mio amico Giovanni, sta nella cottura al forno del polpo. Questo procedimento fa in modo che il polpo acquisti più sapore, un sapore che si trasferirà nel risotto anche grazie all'aggiunta di un po' del suo fondo di cottura, opportunamente frullato. Per questi risi portoghesi si ricorre ad una specifica qualità di riso, il Carolino, che ha (come mi insegna l'amico Giovanni) un chicco che non tiene troppo la cottura ed è perfetto per questi risotti un po' brodosi.
Annota bene: ho messo le dosi per 4 persone anche se io ho cucinato un risotto per 2, dimezzando la quantità di tutti gli ingredienti e cuocendo il polpo in forno per un'ora. Ne ho poi usto una metà, riservando il resto ad un'altra preparazione, un'insalata di cui pubblicherò a breve la ricetta (vedi qui).
Il riso andrebbe lasciato un po' più brodoso di come l'ho fatto io.

ARROZ DE POLVO. RISO AL POLPO ALLA MODA DI FARO


Ingredienti per 4 persone
Per la cottura del polpo
1 polpo di circa 2 chili
2 pomodori del tipo a grappolo, tagliati a fette
2 cipolle bianche, sbucciate e tagliate ad anelli sottili
qualche spicchio d'aglio, schiacciato
1 foglia di alloro
qualche rametto di timo
qualche rametto di prezzemolo
olio extravergine d'oliva q.b.

Sciacquare il polpo. In una teglia da forno versare un generoso giro d'olio. Adagiarvi sopra metà delle cipolle, dei pomodori e dell'aglio, la foglia di alloro, un rametto di prezzemolo, qualche rametto di timo. Disporvi sopra il polpo e coprirlo con il resto delle cipolle, dei pomodori, dell'aglio, un rametto di prezzemolo e del timo. Versare un altro giro d'olio. Coprire con un foglio di alluminio e cuocere in forno, a 200°C, statico, per 1h e 30'. Trascorso questo tempo, far raffreddare il polpo nel liquido che avrà rilasciato dopodiché  eliminare le erbe aromatiche, mettere il fondo di cottura in un bicchiere alto e stretto e frullare con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema. Tenere da parte. 




Per il riso al polpo
1 cipolla grande, sbucciata e tritata
200 g di riso carolino (io ho usato Carnaroli)
3 spicchi d'aglio, sbucciati e tritati
2 dl di olio extravergine d'oliva
1 foglia di alloro
2 pomodori perini, tagliati a dadini eliminando le parti bianche
1 peperone rosso, mondato e tagliato a dadini
un mazzetto di prezzemolo
q.b. di sale
q.b. di pepe
200 ml di vino rosso
700 ml di brodo vegetale
1 pomodoro perino, tagliato a dadini eliminando le parti bianche

Procedimento
Cuocere il polpo come indicato sopra. Tagliarlo a pezzetti.
Avviare il risotto cominciando con il soffriggere a fiamma bassa la cipolla, l'aglio. Per intensificare il sapore, aggiungere un pizzico di sale e la foglia di alloro. Dopo qualche minuto, unire i 2 pomodori e il peperone a dadini; aggiungere un rametto di prezzemolo e far cuocere per 10-15 minuti, fino a quando l'acqua del pomodoro sarà evaporata. Lavare il riso sotto un getto d'acqua; scolarlo e aggiungerlo al soffritto, insieme al vino rosso (precedentemente bollito per 5 minuti per eliminare l'alcool) e al brodo bollenti. Cuocere a fiamma bassa per 10 minuti. Eliminare la foglia di alloro e il rametto di prezzemolo. Aggiungere il polpo, 4 cucchiai della purea ottenuta con il fondo di cottura del polpo e, se necessario, altra acqua bollente (se il riso si fosse troppo asciugato). Cuocere per altri 4 minuti poi unire l'ultimo pomodoro a dadini e un po' di prezzemolo tritato. Far riposare a fuoco spento per un minuto. Servire decorando con altro prezzemolo tritato.










mercoledì 7 giugno 2023

Focaccia con la rucola, stracchino e stracciatella

Ovvero: focaccia svuota frigo. Avevo una busta (già aperta) di rucola in attesa di occupazione, una piccola confezione di stracchino insufficiente per la mia simil focaccia di Recco e un avanzo di stracciatella di bufala. Ho preparato il solito impasto e ho fatto il ripieno con questi tre ingredienti. Ero incerta se chiamarla "micragna" come la focaccia dall'avaro ma sapido ripieno inventata dalla mia amica Artemisia ma, dopo essermi consultata con la cara accademica e considerando la prodiga ancorché improvvisata farcitura, ho preferito evitare.

FOCACCIA CON LA RUCOLA, STRACCHINO E STRACCIATELLA





Per la pasta
200 g di farina W260
un generoso pizzico di sale
1 cucchiaio abbondante di olio extravergine d'oliva
130 ml circa di acqua

Per il ripieno
100 g circa di foglie di rucola
125 g di stracchino
125 g circa di stracciatella di latte di bufala
una generosa macinata di pepe nero Cubebe

olio evo per ungere la superficie della focaccia

Procedimento
Per la pasta: in una ciotola mescolare la farina con il sale. Fare una fossetta al centro e versarci dentro l'acqua e l'olio. Cominciare ad amalgamare con i rebbi di una forchetta per poi proseguire a impastare con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Farlo riposare, coperto, per 15 minuti. Trascorso questo tempo, dividere il panetto a metà e cominciare a stenderne una parte su un piano generosamente infarinato. Stenderlo sottilissimo, quindi adagiarlo sul fondo di una placca rettangolare precedentemente unta d'olio (o foderata con carta forno). 
Per il ripieno. Spalmarci sopra lo stracchino, poi la rucola e infine dei ciuffetti di stracciatella. Coprire con la seconda parte della pasta, stesa nel medesimo modo. Sigillare tutti i bordi e schiacciare con le mani la superficie della focaccia. 

Ungere con un giro d'olio e cuocere in forno ventilato a 200°C per circa 20 minuti. Ottima calda ma buona anche a temperatura ambiente.





lunedì 5 giugno 2023

Gamberi saltati con peperoncino e rosmarino

Lo scorso mese di aprile, durante un soggiorno di una settimana a Lisbona, ho avuto modo di apprezzare la cucina di Henrique Sà Pessoa, uno chef portoghese molto conosciuto in patria, proprietario di alcuni ristoranti (ne parlo qui) e protagonista di una serie tv trasmessa su un canale nazionale dedicato alla cucina (24 Kitchen). Mi è piaciuto molto il suo modo personale di interpretare alcune ricette classiche, apportando piccoli ma distintivi cambiamenti, segni rivelatori di una grande esperienza nella sua professione. Questi gamberi potrebbero sembrare i soliti "gamberi all'aglio" onnipresenti nei menu di tanti locali spagnoli e portoghesi, ma il tocco della crema di aglio arrostito e il goccio di aceto nella salsa portano ad altri livelli la semplice pietanza. 


GAMBERI SALTATI CON PEPERONCINO E ROSMARINO
adattamento di  una ricetta di  Henrique Sà Pessoa


Ingredienti per 2 persone
300 g circa di code di gamberone, privati del budello e risciacquati
sale fino q.b.
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio extravergine
peperoncino rosso fresco
1 rametto di rosmarino
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
prezzemolo tritato
2 cucchiaini di crema d'aglio

Per la crema d'aglio
1 testa d'aglio
olio extravergine d'oliva
Dividere la testa d'aglio a metà; condirla con un filo d'olio e avvolgerla in un foglio di alluminio. Arrostirla in forno a 180°C per circa 50' (io l'ho avvolta in un foglietto di carta forno bagnato in acqua e strizzato e poi ho cotto in Air Fryer a 190°C per 25'). Una volta cotto l'aglio, spremere gli spicchi e frullare la polpa con un mixer a immersione con sufficiente olio per formare una crema. Versare in un vasetto e conservare in frigo. Se si valuta di non consumarla rapidamente, conservarla in congelatore e prelevarne la quantità desiderata di volta in volta. Basteranno pochi minuti a temperatura ambiente per farla ritornare allo stato originale. 




Procedimento
Tamponare molto bene i gamberoni e condirli con un pizzico di sale. In un'ampia padella scaldare su fiamma debolissima, per 3 minuti, abbondante olio evo con lo spicchio d'aglio sbucciato e tagliato a fettine, il peperoncino a rondelle in quantità a piacere e un rametto di rosmarino. Trascorso questo tempo, alzare la fiamma e far saltare i gamberi per pochi secondi. Sfumare con il vino bianco (io lo faccio precedentemente bollire in modo da abbreviare i tempi e preservare la morbidezza dei gamberi, che devono cuocere nel più breve tempo possibile); aggiungere il cucchiaino di aceto e la crema d'aglio, mescolando per amalgamare e addensare la salsa. Completare con il prezzemolo tritato. 
Ho servito i gamberi con del riso Ribe parboiled bollito ma la pietanza è ottima anche semplicemente accompagnata da fette di buon pane artigianale.