lunedì 31 gennaio 2022

Torta di mele 23. Apple pie "La Belle Auberge"

Mia figlia Giulia ed il marito vanno ghiotti di una torta di mele venduta in una pasticceria di piazza Piemonte, a Milano. Sabato mattina eravamo in zona e ho deciso di acquistare un paio di mono-porzioni del dolce per esaminarle con tutta calma, assaggiarle e cercare di riprodurle in modo sufficientemente fedele all'originale. Devo dire che il risultato mi è parso buono e mia figlia, viste le foto,  si è già prenotata per fare una prova assaggio comparativa. 

TORTA DI MELE 23. 
Apple pie "La Belle Auberge"


Ingredienti 

un anello in acciaio diametro 20 cm - altezza 4,5 cm 

Per la frolla 
250 g di farina 00 
150 g di burro 
100 g di zucchero a velo 
2 tuorli 
un pizzico di sale 
la polpa di 1/2 bacca di vaniglia 

Per il ripieno 
2 grandi mele Golden (500 g circa) 3 mele (750 g circa)
25 g di burro 
1 cucchiaio di zucchero di canna 
1 cucchiaio di succo di limone 
1 fetta biscottata, ridotta in briciole 

spray staccante (o burro) per ungere l’anello 
un cucchiaio di latte 
1 cucchiaio di zucchero semolato 

Preparare la frolla. Mescolare il burro con la farina fino a formare un composto sabbioso (io uso il mixer); unire zucchero a velo, tuorli, sale e vaniglia, frullando brevemente con colpi ad intermittenza. Assemblare l’impasto sul tavolo; avvolgere la pasta nella pellicola e farla riposare un’ora in frigo.
Preparare il ripieno. Sbucciare le mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini, irrorandole con il succo di limone. In un wok, sciogliere il burro. Unire le mele e lo zucchero di canna. Far saltare le mele per circa 5 minuti: dovranno ammorbidirsi leggermente. Versarle su un piatto e farle raffreddare. 
 
Spruzzare con lo spray staccante (o ungere di burro) l’interno di un anello per torte, diametro 20 cm altezza 4,5 cm. 

Assemblaggio. Prelevare circa i 2/3 della frolla e stenderla, su un piano leggermente infarinato, in un cerchio dello stesso diametro dell’anello. Ci si può aiutare stendendo la pasta tra due fogli di carta forno, infarinando molto leggermente i due lati dell'impasto. 
Preparare la leccarda del forno e disporvi sopra un tappetino in silicone (o un foglio di carta forno). Mettere al centro l’anello e inserirvi il disco di frolla. Stendere l’eccedenza della pasta in alte strisce e foderare con queste i bordi dello stampo. Punzecchiare il fondo con i rebbi di una forchetta e mettere in frigo mentre il forno arriva in temperatura. 
Accendere il forno a 175°C, statico. 
Mettere la fetta biscottata in una busta di plastica e batterla con il pestacarne fino a ridurla in briciole fini. Riprendere lo stampo e distribuirvi sul fondo le briciole così preparate. Disporvi sopra i dadini di mela, ben freddi.  Coprire con il resto della frolla, stesa in un cerchio tagliato a misura. Pennellare il coperchio con un goccio di latte e spolverare la superficie con un cucchiaio di zucchero semolato. Cuocere in forno caldo per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo, estrarre la placca dal forno e attendere circa 10 minuti prima di sfilare l’anello. Una volta freddo il dolce, staccarlo dal tappetino con l’aiuto di una spatola e trasferirlo su un piatto di portata.
Volendo, si potrà guarnire il dolce con un po' di zucchero a velo.
La pie è ottima servita con un ciuffo di panna montata.
Aggiornamento del 6 febbraio: ho aggiunto una mela in più (750 g in totale), facendole saltare con burro e zucchero e aggiungendo anche la mezza stecca di vaniglia svuotata dei semi, serviti per la pasta frolla. Ottimo risultato.











venerdì 28 gennaio 2022

Spiedini di pollo in salsa teriyaki

Questi spiedini di pollo sono molto gustosi e di veloce preparazione, sempre che si abbia un po' di tempo per lasciarli marinare nella salsa. La carne di pollo risulta morbidissima e saporita e si può accompagnarla con un contorno a piacere come carote glassate, riso pilaf o noodles.

 SPIEDINI DI POLLO MARINATI IN SALSA TERIYAKI
adattamento di una ricetta di Laboratorio Cingoli, Milano

Ingredienti per 2 persone, circa 8 spiedini
350 g di filetti di petto di pollo (li compro in Esselunga)
50 g di salsa di soia
un pizzico di sale (regolarsi in base alla sapidità della salsa di soia)
1/2 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di paprika dolce
2 cucchiaini di curry
qualche rondella di peperoncino rosso, del tipo poco piccante
1 spicchio d'aglio, tagliato a fettine
1 pezzo di radice di zenzero, grande quando un pollice, pelato e grattugiato

olio di girasole q.b.

Per guarnire
prezzemolo tritato q.b.
3 foglie di menta triate

Contorno
3 cespi di bok choi (cavolo cinese)
un filo d'olio evo
sale

Procedimento
Mettere in acqua fredda 8 spiedini di legno.
Tagliare in due longitudinalmente ogni filetto di pollo. In una ciotola, riunire la salsa di soia, il sale, lo zucchero, la paprika, il curry, il peperoncino, lo spicchio d'aglio a fette e lo zenzero grattugiato. Mescolare brevemente e aggiungere il pollo, mescolando bene per rivestire ogni pezzo con la marinata. Lasciare riposare in frigo almeno 1 ora (va bene anche una notte). Trascorso questo tempo, infilzare a "zig zag" due striscioline di pollo su ogni stecco, eliminando l'aglio. In una larga padella, scaldare un filo d'olio di girasole. Mettervi a rosolare gli spiedini, cuocendoli per circa 10 minuti; girare e cuocere per altri 10 minuti. Se dovesse avanzare un po' di marinata, versarla sul pollo in cottura. Alla fine, il pollo dovrà presentarsi rivestito da una glassa scura e saporita. Servire spolverando con un mix di prezzemolo e menta tritati  e un contorno a piacere.
Io li ho serviti con del bok choi preparato in questo modo: lavare i cespi con cura; tagliare i gambi a striscioline e lessarli, in acqua bollente leggermente salata, per circa 4 minuti. Unire anche le foglie, cuocendole per 1 minuto. Scolare e ripassare brevemente in padella con un filo d'olio extravergine.












martedì 25 gennaio 2022

Insalata tiepida di calamari, ceci e radicchio tardivo. Vinaigrette al limone confit

Questa è una buonissima insalata adatta al periodo invernale, con un mix di ingredienti che si combinano a meraviglia. La vinaigrette al limone confit apporta la nota insolita, fresca ed agrumata. Si può servire come piccolo antipasto o, in dosi più generose, come secondo piatto.

INSALATA TIEPIDA DI CALAMARI, CECI E RADICCHIO TARDIVO
VINAIGRETTE AL LIMONE CONFIT

Ingredienti per 2 persone (se considerato secondo piatto)
o per 4 persone (se considerato antipasto)

Per il brodo aromatico
qualche gambo di prezzemolo
un piccolo gambo di sedano
1 foglia di alloro
1 fetta di limone, non trattato
qualche granello di sale grosso

Riunire tutto in un pentolino; aggiungere acqua fredda q.b. e portare a bollore. Cuocere per 10 minuti; filtrare e tenere in caldo.

Per l'insalata
250 g di calamari (7 piccoli calamari, puliti. La sacca tagliata in 4 anelli e la testa divisa a metà)
230 g di ceci in barattolo, peso da sgocciolati
1 cespo di radicchio tardivo
1 piccolo cipollotto, solo il bianco, tritato finemente
qualche anello di peperoncino rosso fresco, del tipo poco piccante
un filo di olio extravergine
prezzemolo tritato

Vinaigrette al limone confit
1 limone confit
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale fino

Sciacquare brevemente il limone confit; asciugarlo con della carta da cucina. Tagliarlo a metà e scartare la polpa e i semi. Tagliare la scorza a pezzetti e metterla dentro un contenitore alto e stretto. Unire il resto degli ingredienti (regolarsi con il sale poiché i limoni confit lo sono già) e frullare con il mixer ad immersione, emulsionando fino ad ottenere una salsa liscia ed omogenea.

Procedimento
Riportare a bollore il brodo aromatico, leggermente salato, e immergervi i calamari precedentemente preparati. Alla ripresa del bollore, calcolare un minuto di cottura. Prelevare i calamari con un ramaiolo e depositarli per qualche istante su un doppio foglio di carta da cucina. In seguito, metterli in una ciotola e condirli con un cucchiaio di vinaigrette. Aggiungere anche il cipollotto tritato. Nello stesso brodo di cottura dei calamari, immergere i ceci, ben sciacquati dal loro liquido di conserva. Alla ripresa del bollore, cuocerli per 5 minuti, poi scolarli e unirli ben caldi ai calamari. Condire con un altro cucchiaio (o più) di vinaigrette, una spolverata di prezzemolo tritato e qualche anello di peperoncino fresco. Mescolare con cura, lasciando riposare un paio di minuti. Assaggiare e sistemare di sale. Nel frattempo, lavare il cespo di radicchio; asciugarlo con cura e tagliarlo finemente. Disporre il radicchio sul piatto di portata e condirlo con un filo d'olio. Metterci sopra il mix di calamari e ceci, spolverare con un altro pizzico di prezzemolo tritato e servire.






Vinaigrette al limone confit

Questo condimento può essere impiegato  per insaporire delle insalate da taglio, delle verdure al vapore, del cous-cous o tutti i tipi di pesce lessato, compresi  crostacei e molluschi. Il suo sapore fresco e agrumato diventerà una buona variante alla solita vinaigrette. Dopo averli a lungo cercati, ho trovato i limoni confit sullo scaffale di un supermercato.

VINAIGRETTE AL LIMONE CONFIT

Ingredienti
1 limone confit
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale fino

Procedimento
Sciacquare brevemente il limone confit; asciugarlo con della carta da cucina. Tagliarlo a metà e scartare la polpa e i semi. Tagliare la scorza a pezzetti e metterla dentro un contenitore alto e stretto. Unire il resto degli ingredienti (regolarsi con il sale poiché i limoni confit lo sono già) e frullare con il mixer ad immersione, emulsionando fino ad ottenere una salsa liscia ed omogenea.

 La salsa si conserva per una settimana se tenuta in frigo, chiusa in un barattolo.







lunedì 24 gennaio 2022

Semifreddo al torrone

Questa è la terza versione di semifreddo al torrone che pubblico sul blog. E' indubbio che sia uno dei miei dolci preferiti da servire nel periodo natalizio. Anche questo ha incontrato i gusti dei miei ospiti anche se mi devo ricordare di servirlo immediatamente, appena tolto dal freezer, perché una sosta anche breve in frigo tende ad ammorbidirlo troppo. 

SEMIFREDDO AL TORRONE
adattamento di una ricetta del Cucchiaio d'Argento (visitare il link per avere le dosi originali)

Ingredienti per uno stampo da cake rettangolare di circa 26 cm di lunghezza
130 g di torrone alle mandorle, friabile
250 ml di panna fresca 
3 tuorli
90 g di zucchero semolato extrafine
80 ml di acqua
50 g di cioccolato fondente, tritato finemente
1/2 bacca di vaniglia

Per servire
100 g di cioccolato fondente, tagliato a pezzi
100 ml di acqua

Procedimento
Spezzettare con il coltello il torrone e passarlo al mixer in modo da ottenere una granella fine. In una piccola casseruola, portare a bollore l'acqua, i semi di vaniglia e lo zucchero, mescolando per farlo sciogliere. Nel frattempo, cominciare a montare i tuorli (in planetaria o in una ciotola) con le fruste elettriche e quando lo sciroppo avrà raggiunto i 121°C versarlo a filo sui tuorli, continuando a montare fino a raffreddamento. Il composto dovrà diventare gonfio e chiaro. Unirvi la granella di torrone e il cioccolato tritato, amalgamando con cura. Montare al 75% la panna e aggiungerla delicatamente al composto, lavorando con una spatola con movimenti dal basso verso l'alto. Inumidire lo stampo e farvi aderire della pellicola alimentare. Versare la massa nello stampo, livellando la superficie. Coprire con pellicola e porre in congelatore per una notte. Al momento di servire, prelevare il semifreddo dal freezer e rovesciarlo su un piatto, aiutandosi con la pellicola.  Fondere il cioccolato nell'acqua bollente e versarlo in  una salsiera. 
Presentare il semifreddo tagliato a fette, facendo passare a parte la salsa di cioccolato.




sabato 22 gennaio 2022

Filetti di merluzzo in salsa al burro e limone

I filetti di merluzzo fresco sono un alimento che rientra nella nostra dieta settimanale. A noi piacciono tantissimo cucinati alla puttanesca o con le olive e i capperi ma stavolta, dopo aver consultato qualche sito, ho deciso di cambiare e prepararli in questa modo. Risultato positivo.

 
FILETTI DI MERLUZZO IN SALSA AL BURRO E LIMONE
adattamento di una ricetta di Cooking Classy

Ingredienti per 2 persone
350 g di filetto di merluzzo, fresco
amido di mais (o farina)
1/2 cucchiaino di paprika dolce
1/2 cucchiaino di cipolla  in polvere (facoltativo)
un buon pizzico di pepe di Cajenna
sale fino q.b.
3 cucchiai di burro
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 piccolo spicchio d'aglio, spellato e grattugiato
1/2 bicchiere di brodo di pollo
succo di 1/2 limone
scorza grattugiata di 1/2 limone, non trattato
prezzemolo tritato, per guarnire

Procedimento
Dividere il filetto in quattro pezzi. Tamponare il merluzzo con della carta da cucina per asciugarlo il più possibile. Cospargerlo, su ambo i lati, con un pizzico di sale. Consiglio di non esagerare con il sale, si potrà sempre aggiungerlo in un secondo tempo. Su un foglio di carta forno, mescolare l'amido di mais con tutte le spezie. Passare il pesce nella miscela, infarinandolo con cura e scuotendolo per farne cadere l'eccedenza. In una padella, scaldare un cucchiaio di burro con il cucchiaio d'olio. Quando i grassi saranno ben caldi, aggiungere i pezzi di merluzzo, facendoli leggermente dorare su ambo i lati, e cuocendoli a fiamma moderata. Occorreranno complessivamente circa 8-10 minuti, molto dipende dallo spessore dei filetti. A questo punto, aggiungere il resto del burro e l'aglio, facendolo soffriggere finché sprigionerà un gradevole profumo. Unire il brodo, il succo di limone (in cui si sarà sciolto mezzo cucchiaino della miscela utilizzata per infarinare il pesce) e la scorza di limone, facendo addensare brevemente la salsa. Cospargere con poco prezzemolo tritato e servire nei piatti caldi. La pietanza si può accompagnare con delle patate al vapore, del riso bollito o, come ho fatto io, con fagiolini e carciofi lessati e conditi semplicemente con un filo d'olio extravergine di oliva.





Aggiornamento del 1° marzo 2022
Tutto sostanzialmente uguale. Ho solo abbondato con la cipolla in polvere (1 cucchiaino) nella miscela per l'infarinatura del merluzzo. Dopo la rosolatura dei pezzi di pesce, ho buttato quasi tutto il grasso; aggiunto burro fresco e aglio grattugiato e sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco secco. In seguito, ho aggiunto mezzo bicchiere di acqua bollente (al posto del brodo) seguendo la stessa procedura sopra descritta, ossia unendo il succo di limone (in cui si sarà sciolto mezzo cucchiaino della miscela utilizzata per infarinare il pesce) e la scorza di limone, facendo addensare brevemente la salsa. Cospargere con poco prezzemolo tritato e servire nei piatti caldi.Ottimo.




venerdì 21 gennaio 2022

Torta di mele 22 . Mele senza peccato

Nell'ormai lunga collana di ricette di torta di mele da me provate, si aggiunge questa perla trovata su un libro che ho recentemente comprato. Mi ha attirato l'insolito procedimento di cuocere le mele grattugiate tra due strati di impasto e l'uso dei fiocchi d'avena. Devo dire che l'idea è buona perché il dolce è stato gradito e consumato a gran velocità. Rispetto alla ricetta originale, di cui metto la lista degli ingredienti a piè di pagina, ho ridotto le dosi (siamo in due in famiglia) ed essendomi accorta in extremis di avere pochissimi grammi di fiocchi d'avena, ho aumentato la dose della farina. Non escludo di rifarla con le giuste proporzioni di fiocchi d'avena/farina, giusto per capire quale versione mi piace di più.

 
TORTA DI MELE 22. MELE SENZA PECCATO
adattamento di una ricetta di Waltraud  (Wally) Tschurtschenthaler



Ingredienti per uno stampo a cerniera, diametro 18 cm (circa 8 fettine)

Per il ripieno
2 mele Golden (500 g circa)
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaio di pane grattugiato
1 cucchiaio di succo di limone
una spolverata di cannella in polvere

Sbucciare e levare il torsolo alle mele. Grattugiarle finemente (io le ho passate nel Magimix con montato il disco per il taglio a julienne più grosso). Riunire il ricavato in una ciotola, mescolandolo con il resto degli ingredienti. 

Per l'impasto
75 g di burro
la scorza grattugiata di mezzo limone, non trattato
2 uova, di medie dimensioni
75 g di zucchero semolato
25 g di fiocchi d'avena
75 g di farina 00
1 bustina di zucchero vanigliato
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale fino

Procedimento
Sciogliere il burro a bagnomaria (o nel microonde, coperto, o schizzerà dappertutto) e farlo intiepidire. Grattugiarci dentro la scorza del mezzo limone. Nella ciotola, battere con le fruste elettriche le uova con lo zucchero per circa 8 minuti, finché si formerà un composto chiaro e gonfio. Mescolare la farina con i fiocchi d'avena, lo zucchero vanigliato, il lievito per dolci e un pizzico di sale. Unire gradualmente le polveri alla montata di uova, facendo attenzione ad alternarle con il burro fuso, lavorando con una spatola di silicone con movimenti dal basso verso l'alto. Foderare uno stampo a cerniera con della carta forno, bagnata e strizzata, facendola ben aderire. Versare 3/4 dell'impasto nello stampo e aggiungere il composto di mele, distribuendolo in maniera uniforme. Coprire con il resto dell'impasto, versato a cucchiaiate. Cuocere in forno caldo, statico, a 180°C per circa 45 minuti. Si può servire con una spolverata di zucchero a velo.  Si gusta tiepida, magari accompagnata con una pallina di gelato alla vaniglia.

Dosi originali, per uno stampo a cerniera, diametro 24/26 cm
Per il ripieno 
5 mele 
1 C zucchero 
1 c cannella 
1 C pangrattato 
2 C succo di limone 

Per l’impasto 
150 g di burro
3 uova 
150 g di zucchero 
150 g di fiocchi d’avena 
50 g di farina 
1 C di zucchero vanigliato 
1 c di lievito 
1 C di scorza di limone grattugiata





giovedì 20 gennaio 2022

Pane da tartine

Nel periodo natalizio ho avuto modo di seguire qualche puntata di un cooking show dove aveva uno spazio Fulvio Marino, un giovane e bravissimo "mugnaio panificatore", proprietario del mulino di famiglia, il Mulino Marino, a Cossano Belbo (Cn), nel cuore delle Langhe. Durante la trasmissione, sono state mostrate alcune ricette per fare il pane in casa che subito mi sono sembrate appetibilissime; una di queste è un pancarré ottimo per creare delle fantastiche tartine con, per esempio, il salmone affumicato. Mi sono subito stampata la ricetta e l'altro giorno ho preparato questo pane fantastico e facilissimo. Rispetto alla ricetta di Marino, ho ridotto della metà le dosi, per ottenere un impasto che andasse a riempire uno stampo da cake di 30 cm di lunghezza. Inoltre, non avevo la farina di riso, indicata per preparare il roux: ho ovviato con dell'amido di riso e mi sembra che il risultato sia stato altrettanto buono: una mollica sofficissima e ben lievitata.

PANE DA TARTINE
da una ricetta di Fulvio Marino

Ingredienti per uno stampo da cake 30x10x7cm
Per il roux
25 g di amido di riso
100 g di latte fresco intero

Per l'impasto
475 g di farina tipo 0
7 g di lievito di birra fresco
il roux raffreddato
200 g di acqua
100 g di latte fresco intero
15 g di miele di acacia
10 g di sale fino
40 g di burro, morbido

Procedimento
Preparare il roux facendo sciogliere l'amido di riso nel latte freddo e portando tutto a bollore, mescolando costantemente finché il composto si sarà addensato. Togliere dal fuoco, versare su un piatto e far raffreddare.
Preparare l'impasto. Nella ciotola dell'impastatrice, versare la farina 0, il lievito di birra sbriciolato, il roux freddo, il miele, il latte e gran parte dell'acqua. Mescolare con la frusta K fino a formare un impasto; unire poi il sale e il resto dell'acqua (valutare quanta ne occorre mettendola gradualmente; potrebbe non servire tutta), sostituendo la frusta a K con il gancio. Lavorare l'impasto per qualche minuto; aggiungere il burro morbido, a pezzetti, poco per volta, continuando a lavorare fino a farlo assorbire completamente. Sigillare la ciotola con la pellicola e far lievitare per un'ora a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo, togliere 'impasto dalla ciotola e stenderlo su un piano di lavoro, formando un rettangolo. Arrotolarlo su se stesso fino a  formare un cilindro ben serrato. Adagiarlo (chiusura sotto) dentro lo stampo, precedentemente ben oliato, premendo per appiattirlo uniformemente. Far lievitare (io in forno spento) fino a quando l'impasto riempie completamente lo stampo a cassetta. Occorreranno poco meno di due ore. Cuocere in forno statico, preriscaldato a 200°C, per 40 minuti. Togliere lo stampo dal forno; attendere un paio di minuti e sformare il pane, facendolo raffreddare su una gratella. Si conserva in frigo fino a 4 giorni, ben fasciato nella pellicola per alimenti.

Annota bene: personalmente, ho diviso il pane in due, conservandone una metà in freezer per usi futuri.
L'impasto si può fare anche in ciotola mescolando gli ingredienti con un semplice cucchiaio. 






Crostino di panettone, pere al vino rosso speziato, spuma di zabaione

Questa è una variante di una ricetta precedentemente pubblicata (crostino di panettone, ananas e spuma di zabaione) . Mi capita sovente, dopo un pranzo con ospiti, di trovarmi con un avanzo di vino rosso pregiato e siccome beviamo vino molto saltuariamente, preferisco utilizzarlo in altro modo. Le pere cotte sono una delle alternative favorite.

CROSTINO DI PANETTONE, PERE AL VINO ROSSO SPEZIATO, SPUMA DI ZABAIONE


Ingredienti per 4 persone
2 fette di panettone

Per le pere al vino rosso speziato
4 pere Williams
1/2 l di vino rosso corposo
1 dl di acqua
1 foglia di alloro
130 g di zucchero
scorza di un'arancia, non trattata
3 chiodi di garofano
1/2 baccello di vaniglia
1 stecca di cannella
2 stelle d'anice
qualche granello di pepe nero aromatico

Sbucciare le pere, dividerle a metà togliendo i semi. In una pentola che le contenga a misura, riscaldare il vino con tutti gli ingredienti elencati. Aggiungere le pere e cuocerle,a  fiamma moderata, finché saranno morbide. Prelevarle con un ramaiolo e far restringere il liquido fino a consistenza sciropposa. Versare lo sciroppo sulle pere e conservare in frigo.

Per la spuma di zabaione
1 dl di latte fresco intero
1 dl di panna fresca
1 dl di marsala secco
2 tuorli
30 g di zucchero semolato
1 foglio (2 g) di gelatina Paneangeli

Ammollare per 5 minuti la gelatina in acqua fredda. In un pentolino, portare a bollore il latte con la panna e il marsala. In un altro recipiente, battere brevemente i tuorli con lo zucchero; versarci sopra il liquido bollente e riportare sul fornello, cuocendo fino agli 82°C (o fino a quando la crema velerà il cucchiaio). Fuori dal fuoco, aggiungere la gelatina ben strizzata, mescolando con cura per farla sciogliere. Far raffreddare rapidamente in un bagnomaria di acqua e ghiaccio. Una volta freddo, filtrare il composto e versarlo nel sifone. Chiudere; caricare con una cartuccia di gas; scuotere per 10 secondi. Conservare in frigo (in orizzontale) e utilizzare il giorno dopo. 


Modalità di servizio. Accendere il grill del forno e tostare le fette di panettone su ambo i lati. Farle raffreddare e poi dividere ogni fetta in due. Disporre una fetta di panettone sul piattino da dessert; affiancarle la pera al vino rosso e decorare con un generoso ciuffo di spuma di zabaione. Ripetere nello stesso modo per le altre porzioni.

domenica 16 gennaio 2022

Crema di zucca, funghi porcini, stracciatella di burrata e briciole di tarallo

Facendo un po' di ordine nel congelatore, ho ritrovato un vassoietto di funghi porcini, comprati lo scorso autunno al mercato coperto di piazza Wagner, a Milano e congelati già puliti e tagliati a fettine. In cantina mi sorrideva una piccola zucca Delica, desiderosa di finire in pentola. E' stato facile pensare a questo piatto. Anche se, in un primo tempo, avevo vagheggiato un'altra decorazione per la crema di zucca, sono stata davvero soddisfatta di questa mescolanza di ingredienti.

CREMA DI ZUCCA, FUNGHI PORCINI, STRACCIATELLA
DI BURRATA E BRICIOLE DI TARALLO


Ingredienti per 4 persone
1 porro, solo la parte bianca, tritato finemente
1 piccolo gambo di sedano, sfilato e tritato finemente
1 cucchiaino di burro
70 g di acqua
550 g di zucca Delica, peso netto, tagliata a cubetti
400 ml di brodo vegetale
sale grosso q.b.
noce moscata
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

2 funghi porcini, puliti e tagliati a fettine
1 spicchio d'aglio, spellato e leggermente ammaccato
foglioline di timo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe

250 g circa di stracciatella di burrata

10 piccoli taralli, grossolanamente pestati

Procedimento tradizionale
Far stufare il porro e il sedano con i 70 g di acqua e il cucchiaino di burro. Quando l'acqua sarà evaporata e gli ortaggi si saranno ammorbiditi, unire la zucca e farla insaporire per un paio di minuti. Coprire con il brodo vegetale bollente (non salato) e un buon pizzico di sale grosso, Cuocere, coperto e a fiamma moderata, per circa 25 minuti. Frullare insieme al parmigiano grattugiato; sistemare di sale e profumare con una grattatina di noce moscata.
Mentre la zucca cuoce, preparare i funghi. In un wok, scaldare l'olio con lo spicchio d'aglio e le foglioline di timo. Farvi saltare i funghi per circa 5 o 6 minuti, salando e pepando a fine cottura. Tenere in caldo.
Al momento di andare in tavola, versare la crema di zucca nei piatti fondi, decorando con i porcini, la stracciatella e le briciole di tarallo.

Procedimento con il Monsieur Cuisine Plus
Mondare e lavare tutti gli ortaggi; tagliarli a pezzetti. Nel boccale del Monsieur Cuisine Plus mettere il porro e il gambo di sedano. Tritarli con il tasto PULSE per pochi secondi, ad intermittenza. Con la spatola in dotazione, spingere il trito sul fondo del boccale. Aggiungere il burro e i 70 g d'acqua. Schiacciare il tasto ROSOLARE, 95°C, tempo 5 minuti. Trascorsi 2 minuti, aggiungere i cubetti di zucca e continuare a rosolare.  Unire il brodo bollente e un pizzico di sale grosso. Premere il tasto REVERSE, 95°C, velocità 1, tempo 25'. A cottura avvenuta, unire il parmigiano e la noce moscata e frullare tutto per 1 minuto a velocità crescente da 4 a 9. Assaggiare e, se del caso, sistemare di sale. 
Mentre la zucca cuoce, preparare i funghi. In un wok, scaldare l'olio con lo spicchio d'aglio e le foglioline di timo. Farvi saltare i funghi per circa 5 o 6 minuti, salando e pepando a fine cottura. Tenere in caldo.Versare la crema di zucca nei piatti fondi, decorando con i porcini, la stracciatella e le briciole di tarallo.






sabato 1 gennaio 2022

Pranzo del 1° Gennaio 2022

L'anno nuovo inzia con un cappuccino "artistico", preparato da un bravissimo barista cingalese, sorbito nell'unico caffè trovato aperto. Poi ci si dedica alla preparazione del pranzo mentre, in giardino, il calicanto inizia la fioritura, spandendo nell'aria il suo inebriante profumo.

crostini all'acciuga profumati all'arancia (vecchio ma sempre valido mio cavallo di battaglia), accompagnati da un calice di champagne
il tradizionale cotechino con le bene auguranti lenticchie di Castelluccio in umido
accompagnati da un sorprendente Médoc del 2002
Veneziana della Pasticceria Besuschio di Abbiategrasso
Mandaranci calabresi
Caffè 


Auguro a tutti i lettori del blog La Belle Auberge un anno nuovo spumeggiante, sereno e pieno di salute!