sabato 16 maggio 2020

Plumcake allo yogurt

Dopo il nubifragio abbattutosi dalle nostre parti giovedì notte, ieri la giornata era decisamente freddina, ragion per cui ho deciso di riscaldare l’ambiente preparando un dolce semplice, alla cui preparazione potesse partecipare anche la mia nipotina. La scelta è caduta sul plum-cake allo yogurt, ricetta di Sergio Salomoni, una grande firma del glorioso forum della Cucina Italiana Online. Ho sempre diffidato delle torte con lo yogurt perché, secondo me, hanno invariabilmente una consistenza gommosa (cincingomma, avrebbe detto la cara amica Orsy), ma questa mi ha fatto ricredere: e' molto soffice. A noi e' piaciuta, ma la nipotina, sentita questa mattina in video-chat, ci ha dichiarato che preferisce la torta al limone o, come seconda scelta, quella di mele
NB ho apportato due piccole modifiche alla ricetta di Sergio (la sua la riporto qui sotto): ridotto la dose di olio (io ho usato quello di semi di girasole anziché quello di arachidi) e cambiati i tempi di cottura in base ai gradi del forno (ognuno conosce il suo e sa come comportarsi di conseguenza).

PLUM CAKE ALLO YOGURT
da una ricetta di Sergio Salomoni



Ingredienti per uno stampo da cake di 27 cm di lunghezza
3 uova
210 g di zucchero semolato
la scorza grattugiata di un limone, non trattato
100 g di olio di semi di girasole, spremuto a freddo, biologico
120 g circa di yogurt greco
260 g di farina 00
30 g di fecola
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci vanigliato

burro e farina per lo stampo
zucchero a velo per decorare

Procedimento
Imburrare e infarinare lo stampo da cake. Accendere il forno, statico, a 200°C. Usando le fruste elettriche, montare per almeno 5 minuti le uova con lo zucchero, il sale e la scorza di limone grattugiata, fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro. Unire, sempre lavorando con le fruste ma alla velocità minima, prima l'olio (versarlo adagio) e poi lo yogurt. Setacciare la farina, la fecola e il lievito. Aggiungere la miscela, 3 cucchiai alla volta, all'impasto, lavorando delicatamente con una spatola di silicone e cercando di non smontare il composto. Versarlo nello stampo preparato e cuocerlo, per i primi 20 minuti a 200°C, abbassando poi la temperatura a 180° e proseguendo per altri 30 minuti. Assicurarsi della perfetta cottura introducendo uno spiedo di legno al centro del dolce: dovrà uscirne asciutto. Sformarlo e farlo raffreddare su una gratella. Prima di presentarlo in tavola, cospargerlo con un po' di zucchero a velo.

La ricetta di Sergio, dal forum La Cucina Italiana Online

PLUM-CAKE LEGGERO (25/8/05) 
Dopo alcuni esperimenti, ho riformulto la ricetta del plum-cake allo yogurt, secondo me con un buon risultato: è un dolce leggero, adatto alla colazione del mattino e alla merenda dei ragazzi. Ve lo propongo, e aspetto i vostri commenti: 
Plum-cake allo yogurt 
Ingredienti (l’unità di misura è il vasetto dello yogurt, ma anche il peso in grammi): 1 e 1/2 vasetti di zucchero (210 g) – 3 uova intere – 1 vasetto di yogurt magro (120 g) – 1 vasetto scarso di olio di semi di arachide (110 g) – 3 vasetti di farina (260 g) – 2 cucchiai colmi di fecola (30 g) – 1 bustina di lievito vanigliato per dolci – la scorza grattugiata di 1 limone – burro e farina per lo stampo, sale. 

Accendere il forno a 200°, imburrare lo stampo, mettere sul fondo un rettangolo di carta da forno, imburrare anche questo e infarinare leggermente tutto l’interno . Montare a lungo con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale, unire quindi lo yogurt e l’olio, sempre lavorando con le fruste. Mescolare la farina, la fecola ed il lievito e aggiungere la miscela all’impasto, tre cucchiai alla volta, passandola attraverso un setaccino e lavorando delicatamente con il cucchiaio di legno. Mescolare bene e versare nello stampo. Infornare a forno caldo per circa 50 minuti, dopo mezz’ora ridurre la temperatura a 180°. Estrarre quando sarà ben colorito, sformare e far raffreddare su una gratella. 
Facoltativo: unire per ultimo all’impasto 50 g di uvetta, ammollata per 15’ in acqua tiepida, scolata, asciugata e accuratamente infarinata. Cari saluti. 
sergio salomoni 
Cernusco sul Naviglio





6 commenti:

  1. cincin gomma :))).. la mollica qui è bella... io fatto molto raramente la famosa torta sette vasetti e simili perché appunto come dici tu.. mollica-strana... questa merita, d'altro canto: Sergio S, mica pizza e fichi surgelati
    ... tra altro cade in un certo senso a fagiolo perché potrebbe essere adatta anche a quello per il quale stavo or ora scrivendoti: domanda sul pan di mej (e penso che qui ci starebbe bene il sambuco): che tu sappia eugenia, si usava una volta i fiori di sambuco secchi o freschi? nel senso che: anna gosetti dice che era dolce tradizionale per san giorgio, il 23 qprile... ma, mi chiedo, ci sono già i fiori di sambuco cosi presto in Italia? oppure, appunto, si usavano fiori secchi? .. qui il sambuco è in fiore ora (ma capisco anche che voi siete avanti con le stagioni ovviamente)/ io fatta ieri.. ottima, farina di polenta e farina bianca, buccia di limone e fiori di sambuco appena colti...
    a presto
    ste

    RispondiElimina
  2. Io l'ho sempre fatto con i fiori di sambuco essiccati, cosi' come ho imparato dalla nonna e dalla mamma ma questa e' la nostra tradizione familiare comasca, non so cosa usino i milanesi. Secondo me, pero', e' molto probabile che per san Giorgio si usassero i fiori secchi, conservati dall'anno prima, perché il sambuco, almeno da queste parti, fiorisce verso la fine di aprile o nei primi giorni di maggio, per cui non ci sarebbe stato il tempo di farlo seccare al sole steso sui graticci. Recentemente, il giovane Besuschio dell'omonima pasticceria di Abbiategrasso, ha pubblicato sulla sua pagina FB il procedimento per fare i pan mejni come li vendono in negozio. Non ho potuto seguire tutto il filmato per mancanza di tempo ma ho capito che la lavorazione non e' cosi' semplice come quella descritta nelle ricette che si leggono sui libri di cucina regionale e che anch'io eseguo. Se non ho visto male, mi sembra non metta neanche il sambuco. Mi hai dato uno spunto per approfondire l'argomento. Se dopo aver consultato un po' di testi avrò notizie al riguardo te lo faro' sapere. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  3. ciao eu e grazie... confermi dubbio che avevo...io ho fatto il pan meino... a torta... lasciando impasto un po' morbido e usando fiori freschi-s

    RispondiElimina
  4. Bene. Più tardi ti mando via mail le foto di alcune ricette di Pan de mej trovate sui miei libri di cucina lariana. A presto.

    RispondiElimina
  5. Un grazie per entrambe le ricette effettivamente è un dolce da prima colazione perchè non appesantisce

    RispondiElimina