giovedì 3 novembre 2011

Le Roselline di prosciutto di ElenaDG

Le ricette di Elena DG, anche quelle datate, sono una sicurezza; molti (i miei amici e parenti di sicuro) ricorderanno le sue chiocciole al gorgonzola o i rotoloni briosciosi al radicchio e salsiccia, preparazioni che sempre strappano commenti di soddisfazione agli ospiti. Qualche settimana fa, passando in rassegna i miei files, mi è capitato di imbattermi nella ricetta delle roselline di prosciutto di Elena di Macerata. Detto fatto, senza esitazioni le ho preparate in previsione di un pranzo in famiglia con adulti e piccini e devo dire che sono state una delle prime cose a sparire dal tavolo degli aperitivi. Sono deliziose! Il mio grazie ad Elena è più che sentito.



ROSELLINE DI PROSCIUTTO (Elena DG-Macerata)

Ingredienti: 350-400 gr di farina (mista 00 e Manitoba); 20 (12,5)gr di lievito di birra; 150 (forse un po' meno; aggiungerlo poco alla volta) ml di latte tiepido; 3 (1 uovo intero + 1 tuorlo) tuorli ; 1 cucchiaino di zucchero; 30 ml di olio di oliva; 1 cucchiaino di sale.
Per il ripieno: 200 gr di prosciutto crudo, 130 (70) gr di burro fuso e fatto freddare, 80 gr di olive verdi denocciolate (facoltative), sale.

Preparazione: Far sciogliere il lievito nel latte tiepido aggiungendo lo zucchero, lasciar riposare qualche minuto poi fare la fontana con la farina, aggiungere il lievito sciolto e in seguito i 3 tuorli, l'olio e il sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto compatto e stenderlo subito in due rettangoli, con uno spessore di qualche millimetro. Frullare nel mixer il burro sciolto e fatto raffreddare con il prosciutto e un po' di sale (eventualmente le olive ben asciugate). Spalmate il composto sui rettangoli evitando di arrivare fino ai bordi, soprattutto su uno dei due lati più lunghi che sarà quello di chiusura. Arrotolate quindi ben strette le sfoglie, partendo dal lato lungo con più impasto, poi tagliate dai filoncini delle roselline di circa due cm. Adagiatele su una placca da forno ben distanziate e lasciate lievitare per circa un'ora. Cuocere a 200° (180°)per 14-15 minuti.


Annota bene: le modifiche alla ricetta originale sono pochissime e sono segnate in rosso e tra parentesi; per esempio, ho cambiato le quantità delle uova perché, in quel momento, ne avevo in casa solo due e ho ridotto un po' il lievito (ormai c'è questa tendenza) e il burro, allungando un po' i tempi di lievitazione. Ho messo le olive verdi ma non ho aggiunto sale al ripieno.Si possono congelare.

8 commenti:

  1. Colazione servito? Fantastiche! abbraccio da ponente, P

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  2. Che buoni i vecchi classici di CI.
    Mandi

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  3. @a piedi nudi sul divano: si può dire che uno tira l'altro.... :)
    @Puddin: un abbraccio anche a te, carissima.
    @Rosetta: come hai ragione! Ogni tanto mi perdo tra le vecchie ricette, molte delle quali (anche le mie prime) stampate su fogli ormai stazzonati. I primi tempi (anno 2000) non sapevo nemmeno fare copia-incolla e stampavo quintali di carta.
    un abbraccio

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  4. Che belle, buone e scenografiche!!
    Brava Eugenia

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  5. @Germana: grazie. E' vero, hanno una forma che incuriosisce sempre e, oltretutto, sono di facile esecuzione e ben saporite.Gustate ancora tiepide sono una favola.Ti abbraccio

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  6. mamma mia quanti ricordi questa ricetta!!!

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  7. Giulia, a chi lo dici. C'era l'entusiasmo di chi si accostava ad un forum appartenente alla rivista di cucina piu' prestigiosa del panorama editoriale italiano; la gioia di condividere con appassionati i propri cavalli di battaglia, la nascita di autentiche amicizie, proseguite poi negli anni. Non credo potranno tornare mai quei tempi, almeno per me.

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