Sennonché, questa artistica e utilissima attrezzatura presenta un unico, sia pur trascurabile, inconveniente: necessita di una periodica ristagnatura dell'interno. Come risolvere il problema? La risposta me l'ha data la blogger Papavero di Campo, con il suo post sulla linea di pentole della Officina Alessi denominata "La cintura di Orione". Una visita, a fine marzo scorso, ad un fornitissimo negozio di casalinghi di Vigevano ed eccomi felice proprietaria di questa magnifica casseruola bassa a due manici, in bilamina composta di rame ad alto spessore accoppiato all'interno ad una sottile lamina di acciaio inossidabile che permette la massima igiene e facilità di pulizia senza interferire con la conduzione garantita dal rame. Ci ho già cucinato risotti, sughi, scaloppine al vino bianco e, recentemente, una peperonata da leccarsi i baffi. Trovo che le sue dimensioni (24 cm di diametro)siano perfette per una famiglia di 3-4 persone. L'unico neo è il costo, abbasta elevato: sui 200 euro. Possono sembrare molti soldi ma, vi assicuro, saranno ben spesi. Oltre ad avere in casa un oggetto di squisito design (il progettista è Richard Sapper, con la consulenza di Gualtiero Marchesi)che non potrà che aumentare di valore, avrete a vostra disposizione uno strumento di cucina straordinario: provate a cucinarci il risotto e mi darete ragione. Del resto, come ben scrive Papavero, il costo è un punto di vista relativo: "se una borsa di Hermès costa quello sproposito, al confronto uno strabiliante tegame di Alessi una bazzecola". Io prendo sempre ad esempio il comportamento di un'anziana amica di mia nonna, la quale amica non nuotava sicuramente nell'oro. Metteva da parte una certa cifra ogni mese, per poi permettersi di acquistare, a Natale, un nuovo oggetto di rame nella bottega del signor Battaglia.
domenica 29 giugno 2008
Pentole di rame
Ho sempre amato utilizzare, ai fornelli, le pentole di rame stagnato. Trovo che le pietanze cucinate là dentro acquistino una tenerezza ed un sapore tutto speciale. Le vedevo usare dalla nonna e ancora le vedo appese , sempre fresche di lucidatura con il buon vecchio Sidol, alle pareti della casa di mia madre. Natale non è Natale se non si cucina la tacchinella ripiena nella ormai centenaria cassereruola ovale di rame stagnato ed è tradizione consolidata, nella notte santa, porre sul davanzale della finestra una lanterna accesa(fatta dello stesso pregiato materiale) per far luce al Bambinello che arriva a portare i doni ai bambini. Per i miei acquisti mi sono sempre rivolta ad un bravissimo artigiano con bottega sul lago di Como che rifornisce, con i suoi prodotti di accurata fattura, uno dei più importanti negozi di Milano nel settore delle forniture alberghiere.
ciao eu,
RispondiEliminami stavo preoccupando, avvisami quando ti assenti per lungo tempo :-)
le pentole di rame sono la mia passione. ho scoperto come il risotto cambia, lo stufato... ma sai adesso non le posso piu' usare, ho le placche in vetroceramica e non vanno bene, troppo calore diretto mi hanno spiegato.
il pirex distrutto e così thomas per cuocere le patate. :-(
baci
Bellissime!!!
RispondiEliminaIo non ne ho nemmeno una ((((
se ricevessi in regalo una pentola come queste sarei ultrafelice.
RispondiEliminase ricevessi in regalo una borsa di hermes correrei subito a cambiarla. con una pentola come questa.
cara Eu, quando bellezza e funzione vanno insieme!
RispondiEliminaun acquisto di tal genere dà una grande gioia beninteso per veri appassionati!
anke a me piacciono le pentole di rame..potresti farmi sapere con precisione il nome del negozio di cui hai parlato...te ne sarei grato se tu mi rispondessi il più presto possibile..grazie
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