lunedì 20 febbraio 2023

Torta del convento di San Gallo

Non avevo mai sentito parlare di questo dolce fino all'altro giorno, quando ho visto la ricetta sul sito  RSI FOOD. Facendo qualche ricerca in rete ho appreso che la torta avrebbe avuto origine dal Kloster (convento) di San Gallo , nella Svizzera orientale, ma che il monastero di San Gallo abbia svolto un ruolo importante nella creazione o nella diffusione di questa torta non è provato da nessun documento.  Il monastero di San Gallo è esistito dal 719 al 1805 ed è  certo che un monastero di quelle dimensioni avesse un proprio panificio ma la torta, almeno nei primi tempi del monastero, non poteva esistere poiché alcuni degli ingredienti erano ancora beni di lusso o non erano affatto disponibili in Europa; per esempio il cacao, arrivato in Europa solo dopo la scoperta dell'America. Secondo il Kulinarisches Erbe (l'inventario del patrimonio culinario svizzero) , la prima menzione della Klostertorte risale al 1947 nel Goldene Kochfibel di Rosa Graf , e non era nella forma che conosciamo oggi. Piuttosto, sono state menzionate due torte separate, la St Galler Torte (fatta con nocciole e cacao in polvere, ricoperta da una copertura di pasta) e la Klostertorte (con mandorle e cannella, e una copertura a grata) entrambe ripiene di marmellata. Nel 1967, i due dolci sono stati riuniti nell'odierna versione della St Galler Klostertorte.  
A prima vista potrebbe sembrare la versione svizzera dell'austriaca Linzertorte, ma ci sono sottili differenze, a cominciare dal cacao presente nell'impasto e dall'impiego delle mandorle al posto delle nocciole.  Se devo esprimere un giudizio personale, preferisco la torta svizzera. Rispetto alla ricetta  RSI FOOD, ho preferito suddividere l'impasto in due stampi anziché fare un'unica grande torta; ho così potuto regalarne una ad una carissima amica che ha appena raggiunto un prestigioso traguardo: arrivare a 93 anni in perfetta lucidità di mente.

TORTA DEL CONVENTO DI SAN GALLO 
(ST. GALLER KLOSTERTORTE)
da una ricetta di RSI FOOD

Ingredienti per 2 stampi da crostata diametro cm 18
oppure per 1 stampo da crostata diametro 28 cm

200 g di burro, morbido
150 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
2 uova, a temperatura ambiente
150 g di mandorle sbucciate
210 g di farina 00
50 g di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di lievito per dolci
350 g circa di confettura di lamponi

burro e farina per gli stampi
zucchero a velo (facoltativo)

Procedimento
Imburrare e infarinare due stampi da crostata con il fondo amovibile. 
Tritare nel mixer le mandorle con 50 g di zucchero (prelevati dalla dose totale) fino a ridurle in polvere. 
In una ciotola, montare con le fruste elettriche il burro con il resto dello zucchero e un pizzico di sale. Quando il composto sarà chiaro e spumoso, unire le uova, uno alla volta, sempre montando con le fruste fino a incorporarle perfettamente. Unire la polvere di mandorle, la farina, il cacao, la cannella e il lievito, mescolando con una spatola e finendo con le mani. Il composto sarà estremamente morbido e un po' appiccicoso. Appiattirlo in un rettangolo e fasciarlo con della carta forno. Conservarlo in frigorifero per almeno un paio d'ore. Trascorso questo tempo, dividere il panetto in due e cominciare a stenderne una parte ad uno spessore di circa 3 mm. Consiglio di appoggiare il panetto su un foglio di carta forno spolverato di farina; spolverare anche la parte superiore del panetto. Appoggiarci sopra un secondo foglio di carta forno e stendere con il matterello. Adagiare la pasta nello stampo, facendola risalire sui bordi. Conservare quello che avanza per le decorazioni. Procedere allo stesso modo con il secondo stampo. Stendere gli avanzi sempre a 3 mm di spessore e ritagliarli con un tagliabiscotti nella forma preferita (io ho usato uno stampino a stella). Adagiare i decori su un vassoio e farli indurire in frigo, insieme agli stampi, per una mezz'oretta.
Accendere il forno, statico, e portarlo a 180°C. Nel frattempo, recuperare gli stampi dal frigo e riempirli con la confettura di lamponi. Decorare poi a piacere con le forme preferite. Cuocere le crostate in forno caldo per 35 minuti.
Una volta estratti dal forno, far intiepidire i dolci prima di toglierli dagli stampi.
Volendo, si potranno spolverare di zucchero a velo prima di servirli.

Annota bene. Il dolce esprime tutte le sue sfumature di sapore dopo la maturazione di un giorno.








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