lunedì 31 agosto 2015

Girandole di pane alle olive

Per chi ama i sapori decisi e non tiene in gran conto le calorie, queste girelle sono una vera goduria da offrire con l'aperitivo. Sono di facile esecuzione - l'impasto si può fare in un semplice robot da cucina - e il ripieno è davvero indovinato. Niente vieta di variarne la farcitura (largo alla fantasia!), magari sostituendola con un trito di pomodori secchi sott'olio, timo, mandorle tritate e scagliette di parmigiano. La ricetta è un adattamento di quella pubblicata sul magazine "Good Food" di giugno 2009.


GIRANDOLE DI PANE ALLE OLIVE
Ingredienti per circa 20 pezzi 

Per l'impasto
500g di farina bianca W260, più un extra per spolverare la spianatoia
1,5 cucchiaini di sale fino
12 g di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
acqua tiepida q.b. 

Per il ripieno
un vasetto da 280g di olive taggiasche denocciolate (del tipo conservato sott'olio extravergine)
3 foglie di basilico
le foglioline di 5 o 6 rametti di timo 
1 piccolo spicchio d'aglio
4 filetti di acciuga sott'olio 
olive verdi denocciolate q.b. 
Versare la farina nella ciotola del mixer, miscelandola con il sale. Fondere in mezzo bicchiere d'acqua tiepida il lievito e lo zucchero. Unirli alla farina e cominciare a lavorare l'impasto, aggiungendo via via altra acqua e l'olio, e formando un impasto della consistenza del lobo dell'orecchio. Estrarlo dal mixer e lavorarlo brevemente sulla spianatoia, poi metterlo in una ciotola unta d'olio; praticarvi un taglio in croce sulla superficie; sigillare la ciotola con pellicola e far lievitare fino al raddoppio (circa 90 minuti). L'operazione si può anche fare con l'impastatrice dotata di gancio.
Nel frattempo, preparare la farcitura. Sgocciolare bene le olive taggiasche dall'olio di conserva, tenendolo da parte per dopo; frullarle nel cutter insieme allo spicchio d'aglio, le erbe aromatiche e le acciughe, fino ad ottenere una consistenza un po' grossolana. Travasare in una ciotola e aggiungere 4 cucchiai dell'olio di conserva delle olive. Una volta pronto l'impasto, stenderlo in un grande rettangolo e spalmarvi sopra la farcitura. Appoggiare le olive verdi su uno dei lati piu' corti ed, eventualmente, formare una seconda riga a circa metà del rettangolo (questa è una mia idea, visto che mi avanzavano delle olive). Arrotolare poi l'impasto, partendo dal lato più corto, fino a formare un cilindro. Dividere il cilindro a metà e ogni metà in fettine di circa 2 cm di spessore (a me sono venute in totale 20 rondelle). Adagiarle, ben distanziate, su due placche ricoperte di carta forno. Pennellare ogni rondella con un po' dell'olio rimasto. Far lievitare ancora una ventina di minuti. Nel frattempo, accendere il forno a 180/190 gradi (funzione ventilato). Una volta raggiunta la temperatura, gettare sul fondo del forno qualche cubetto di ghiaccio e infornare le placche. Cuocere per circa 18 minuti o fino a quando le girandole saranno ben dorate. Farle intiepidire sulle placche, in modo che non perdano i pezzi di ripieno. Servire subito. 

Annota bene. Le girelle si possono anche congelare una volta cotte, disponendole su dei vassoi e lasciandole nel freezer fino ad indurirle; ad operazione avvenuta, sigillarle negli appositi sacchetti. Si conservano per due mesi. Al momento dell'uso, toglierle dal congelatore con un'ora di anticipo; trascorso questo tempo, appoggiarle sulle placche e farle rinvenire in forno tiepido.

9 commenti:

  1. Allora sono perfette per me!! Buonissime Eugenia!!
    Un abbraccio e buona settimana!!

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  2. Un abbraccio a te, Silvia. Ben tornata!

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  3. che bella idea, poi a me la girandole piacciono molto, mi piace l'idea di un pane così ricco di sapore

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  4. Anche questa ricetta mi piace.
    Un abbraccio a te.

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  5. Splendida ricetta, Eugenia cara, ma tu lo sai che per me le tue ricette sono sempre una grande certezza.
    Un grande abbraccio
    Buon fine settimana

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  6. golosissime, anche per una bella cena buffet

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  7. Tuhhh... chissá che sapore Eugenia, grazie!

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  8. Grazie amici. Mi vergogno a dirvi quante ne ho mangiate appena sono uscite dal forno...

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  9. adoro questi sfizi cosi golosi, grazie Eugenia !

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