martedì 28 ottobre 2008

Ristorante Bacco e Arianna

Sabato sera: decisione improvvisa dopo che il ristorante prescelto per la cena, il Pascoli a Cusago, risulta telefonicamente irraggiungibile e quindi impossibile da prenotare. Alle ore 20, puntuali come due orologi svizzeri, eccoci davanti al "Bacco e Arianna" dove, fortunatamente, abbiamo trovato posto. Pensare che ci sono passata davanti, quotidianamente, per dieci anni di fila e non avrei mai detto che, dietro quell'insegna un po' anonima e in quell'infelice posizione (proprio sulla trafficatissima circonvallazione trezzanese), si celasse un ristorante dall'offerta gastronomica così interessante. Di questa scoperta devo ringraziare StefanoC di Appunti di Gola.




L'ambiente è discreto ed elegante. Un Uovo di Fontana Arte, posto accanto all'ingresso, illumina una curiosa ed eclettica collezione di gufi portafortuna, raccolta dentro una teca di cristallo.





Veniamo accolti con grande cortesia e accompagnati al nostro tavolo. Mentre leggiamo il menu, un invitante cestino con focaccia, grissini e pane mignon aiuta la meditazione. Come amuse-bouche ci viene offerta un'insolita insalatina a base di barbabietola cotta, tagliata alla julienne, e piccolissimi fagioli neri; il tutto legato da una salsa molto delicata e cosparso di scaglie di mandorla tostata.

Decidiamo per un menu tutto pesce, annaffiato da una bottiglia di Bellavista Gran Cuvée Franciacorta.



Per me, come antipasto, una Fantasia di mare. Se la fantasia è stata avara nel titolo, si è certamente prodigata nel comporre questa proposta:

  • calamaro spadellato con panzanella (veramente delizioso l'abbinamento; il pane e le verdure della panzanella tagliati in minuscoli cubetti, delicatamente conditi)
  • frittelle di baccalà con germogli di crescione, lamponi e aceto balsamico di Modena
  • pesce spada affumicato e peperoni caramellati (ottimo)
  • insalata di gamberi, noci e mela verde, con salsa alla senape (personalmente, l'ho trovato il piatto meno indovinato)



M ha scelto i Tre crudi di pesce, uno strepitoso piatto a tre impronte contenente:

  • branzino alla tartara, su una microscopica brunoise di verdure, guarnito da olive nere e cucunci
  • carpaccio di ricciola con germogli e mela verde
  • gamberi marinati con cipolla di Tropea (una cipolla marinata da applauso, garantisco!)


Per secondo, mi sono lasciata tentare da una

  • tagliata di branzino pescato, con fiore di zucca ripieno di frutti di mare e purè di patate all'olio di oliva extravergine. Ottimo il pesce, saporiti i contorni.

M, fedele ad un suo curioso concetto di "cucina leggera", ha ordinato un

  • gran fritto di gamberi, fiori di zucca, melanzane, zucchine, salvia e funghi in tempura (da manuale).


La cena poteva concludersi degnamente con un semplice caffè o, al massimo, con un sorbetto di frutta, ma la gola ci ha suggerito una ricchissima crema catalana, preceduta da un tiramisu pre-dessert. Pagheremo l'azzardo con una doppia dose di canarino, una volta tornati a casa. ;))))


Il conto è di 145 euro. Torneremo senz'altro da Bacco e Arianna, perché l'ampia scelta del loro menu ci ha lasciato qualche voglia insoddisfatta.

Bacco e Arianna
Via Circonvallazione, 1
Trezzano sul Naviglio (Mi)
02 48403895

4 commenti:

  1. che desinare! belli i ristoranti a voi prossimi, mi pare...molto più seducenti di quelli dell'ostica Roma.

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  2. che bella seduta gastronomica!

    il piacere di andare a mangiar fuori e di essere così appagati è una delle cose bellissime per sè!

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  3. Provato anche io la scorsa primavera... e avendo scelto praticamente lo stesso menu di M non posso che confermare la valutazione... tris di crudi delizioso, fritto da applauso per leggerezza e croccantezza! Mi hai fatto venire voglia di tornarci :-)
    L

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  4. @ artemisia: sul serio non ti soddisfano i ristoranti romani?
    @ laura e all'anonimo L:
    vero! non c'è niente di più bello che uscire a cena e tornare a casa soddisfatti.
    un abbraccio
    eu

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