venerdì 21 settembre 2007

La marmellata degli Accademici

Come ogni primavera, Matteo ci ha portato in regalo alcune pianticelle di peperoncino piccante. Da brave bambine, si sono così ben acclimatate da offrirci ora, a fine stagione, un abbondante raccolto. Abbondante, si intende, per i nostri consumi abituali. Sul blog di Artemisia, ho visto la sfolgorante marmellata di peperoncini piccanti e ne sono stata sedotta.
Non ho volutamente modificato una virgola della ricetta, perfetta in tutto, e il risultato è stato all'altezza delle mie più elevate aspettative. Il battesimo di fuoco è avvenuto con una combinazione di pane croccante ai cereali, strato di crème fraîche de Normandie e velo di marmellata ai peperoncini piccanti: Inferno e Paradiso, senza passare dal Purgatorio!



Ecco la ricetta di Artemisia:

300g di peperoni rossi e carnosi, a pezzi e privati dei semi, 300g di peperoncini piccanti rossi e freschi, privati dei semi, due mele sbucciate a pezzi, un limone (polpa e buccia senza bianco) – 500g zucchero.

Mettere nel mixer 100g di zucchero con la buccia del limone; azionare la massima velocità per un paio di minuti, finché la buccia non è triturata finemente.

Mettere in pentola peperoni, peperoncini, polpa del limone, zucchero e buccia di limone, il resto dello zucchero.

Cuocere per un’ora e mezza circa; triturare finemente il tutto con il mixer o il minipimer.

Nota bene: mettere i guanti quando si maneggiano i peperoncini, o le mani bruceranno qual fuoco per diverso tempo.

Quali peperoncini? L’ho fatta sia con quelli puntuti che con quelli rotondi; i primi mi sembrano più raffinati: al contempo meno aspri, più piccanti e più aromatici.


Con queste dosi ho riempito 3 vasetti Bormioli (capacità 0,15 l), un micro vasetto da porzione e una ciotolina. Credo di aver cotto la marmellata per circa 50-60 minuti.

8 commenti:

  1. che foto fiammeggianti!

    anch'io ne ho fatta ancora, con un nuovo tipo di peperoncino, tra il rotondo e il puntuto, grandetto; questa volta viene da campo dei fiori.

    da provare il modo con cui l'hai proposta.

    sono molto contenta che ti piaccia.

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  2. cara Eugenia,purtroppo ho fatto essicare tutta la mia produzione di peperoncini,voglio farne un pimenton nostrano.
    Questa preparazione mi sollecita il gusto e gli abbinamenti possibili...carni e formaggi.
    Sarà per il prossimo anno.

    un saluto dolce e piccante!

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  3. cara eu, sei citata con orgoglio in AAA.

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  4. Ah! se avessi un blog: vi citerei anch'io.
    sandra_le

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  5. io cito
    tu citi
    lei vorrebbe citare
    noi citiamo...

    grazie a tutti!
    Sergiott, ho visto quella bellissima Madonna del latte nel tuo post "Cutizza, laciada, paradell". Andrò a cercarla in uno dei prossimi giri in Val d'Intelvi.
    Ciao

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  6. Ti lascio un aiuto: Parrochiale di Laino. Troverai una madonna con il velo che secondo me è un capolavoro.
    attenzione che la chiesa non è molto illuminata.

    buona visita.

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  7. Sui peperoncini mi sento un luminare... comunque io amo i gusti forti dunque la mia marmellata, molto adatta a formaggi intensi a pasta dura, parte da 1 kg di peperoncini tondi (niente semi) 9 hg di zucchero di canna (uso quello equo e solidale, più grezzo e profumato) 1 hg di miele di castagno e ..... dopo aver parzialmente frullato i pep... assaggio, e se come spesso accade manca il piccante aggiungo da 1 a 3 Naga Jolokia (varietà mostruosa, un haba red savina è delicato a confronto), per raggiungere la piccantezza giusta. Poi cuocio nel paiolo di rame della polenta per 30 - 40 min max....
    L'ho distribuita ad amici, parenti e nemici avendone solo infuocati complimenti.
    Una nota: usare i guanti con i peperoncini serve solo per evitare che, magari 3 h dopo... ci si strofini gli occhi..... Sai che dolore!

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  8. grazie per il tuo intervento, caro magx. Davvero interessante la tua versione. Le precauzioni, quando si maneggiano i peperoncini picacnti, non sono mai troppe. Io, essendo anche allergica a molte sostanze, mi sono intabarrata in questo modo:
    a)occhiali protettivi
    b)guanti in lattice
    c)asciugapiatti, in doppio strato,su narici e bocca
    Nonostante tutto, sono riuscita a tossire piuttosto violentemente.
    un caro saluto
    eugenia

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