sabato 24 agosto 2024

Sugo di salsiccia e pomodoro

Questo è uno dei nostri sughi preferiti, buono in tutte le stagioni, speciale per condire degli gnocchetti di patate. Le dosi sono per due persone ma se siete golosi aumentate pure un po' la quantità di salsiccia.  

SUGO DI SALSICCIA E POMODORO

Ingredienti per 2 persone
200 g di salsiccia a nastro 
1 scalogno, sbucciato e finemente tritato 
qualche cucchiaio di olio extravergine 
2 dita di vino bianco secco 
200 g circa di polpa di pomodor
1 spicchio d'aglio 
1 foglia di basilico 
1/2 bustina di zafferano in polvere
sale solo se occorre (io non ne metto) 

Procedimento
Fare appassire, a fiamma bassa, lo scalogno nell'olio; aggiungere la salsiccia a nastro, privata della pelle e tagliata a rocchetti. Lasciarla rosolare qualche minuto finché avrà cambiato colore e non ci saranno più parti crude; sfumare con il vino (bollente). Aggiungere il pomodoro, mezzo bicchiere d'acqua, lo spicchio d'aglio e la foglia di basilico. Coprire e cuocere, a calore moderato, una ventina di minuti.Aggiungere lo zafferano, sciolto in un cucchiaio d'acqua bollente e proseguire la cottura per altri dieci minuti. Il sugo dovrà raggiungere la giusta densità.  E' ottimo per condire pasta fresca o secca ma è speciale con gli gnocchi.


venerdì 23 agosto 2024

Cake allo yogurt e limone

Dopo diversi mesi in cui non ho preparato nessun dolce, se escludiamo qualche dessert al cucchiaio, ieri mi sono decisa ad accendere il forno per preparare la torta che piace a mio marito ossia quella allo yogurt, ottima sia a colazione che per merenda. Questa volta ho preso spunto da una precedente ricetta, migliorandone secondo me il risultato in quanto ho ottenuto una torta meno dolce e leggermente più soffice. 

CAKE ALLO YOGURT E LIMONE 🍋 



Ingredienti per uno stampo rettangolare da cake di 26x11 cm  
3 uova 
180 g di zucchero semolato 
la scorza grattugiata di un grosso limone, non trattato (se piccolo, usarne due) 
1 cucchiaino di pasta di vaniglia
100 g di olio di semi di girasole, alto oleico 
120 g  di yogurt da latte intero
1 cucchiaio di succo di limone
250 g di farina 00 
50 g di amido di mais
un pizzico di sale 
1 bustina di lievito per dolci  

burro e farina per lo stampo 
zucchero a velo per decorare 

Procedimento 
Imburrare e infarinare lo stampo da cake. Accendere il forno, statico, a 200°C. Usando le fruste elettriche, montare per almeno 5 minuti le uova con lo zucchero, il sale, la scorza di limone grattugiata e la pasta di vaniglia, fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro. Unire, sempre lavorando con le fruste ma alla velocità minima, prima l'olio (versarlo adagio) e poi lo yogurt e il succo di limone. Setacciare la farina con l'amido di mais e il lievito. Aggiungere la miscela all'impasto, tre cucchiai alla volta, lavorando delicatamente con una spatola di silicone e cercando di non smontare il composto. Versarlo nello stampo preparato e cuocerlo, per i primi 20 minuti a 200°C, abbassando poi la temperatura a 180° e proseguendo per altri 30 minuti. Assicurarsi della perfetta cottura introducendo uno spiedo di legno al centro del dolce: dovrà uscirne asciutto. Sformarlo e farlo raffreddare su una gratella. Prima di presentarlo in tavola, cospargerlo con un po' di zucchero a velo.


lunedì 19 agosto 2024

Reuben Sandwich a modo mio

L'origine di questo panino americano è un po' controversa e viene contesa tra la città di New York e quella di Omaha. Ecco cosa ho trovato sul sito Colony Diner Restaurant
"Origine New York. Il prototipo del panino Reuben risale ai primi anni del XX secolo in una gastronomia ebraica di New York chiamata Reuben's Restaurant and Deli. Spesso ospitavano celebrità dopo una serata a teatro e, nel 1914, l'attrice Annette Seelos entrò nella gastronomia. Il proprietario Arnold Reuben le preparò un panino con prosciutto, formaggio, tacchino, insalata di cavolo e condimento. Inizialmente, il panino venne chiamato Annette Seelos Special. Eppure, dopo qualche decennio, Menu Making for Professionals in Quantity Cookery , un libro di cucina professionale scritto a New York, lo chiamò panino Reuben. Al posto di salumi e insalata di cavolo venivano elencati manzo in salamoia affettato e crauti. Si presume che l'invenzione iniziale improvvisata della gastronomia si sia evoluta in un alimento base regionale che prende il nome dal suo creatore. 
Origine Omaha. Meno di un decennio dopo che Arnold Reuben aveva lanciato un panino simile alla sua controparte moderna, Bernard Schimmel ne creò uno con carne in salamoia e crauti mentre gestiva la cucina del Blackstone Hotel. La richiesta arrivò da un negoziante cittadino e giocatore di poker occasionale di nome Reuben Kulafofsky. Schimmel scelse di aggiungere formaggio svizzero e salsa Thousand Island su pane di segale scuro. Questa versione è nata nel 1925 ed è stata rapidamente inserita nel menù dell'hotel dal proprietario Charles Schimmel. L'hotel ha iniziato a chiamarlo "Reuben" nel 1934 e alla fine ha offerto il panino nelle sue catene in tutta la regione. In linea con questa storia, uno chef associato alla catena alberghiera Blackstone ha presentato la combinazione a una gara di panini, dove si è classificata prima tra circa 600 partecipanti. Da qui, questa distinzione ha portato più ristoranti e hotel a includerla nei loro menu. ".

Indipendentemente dall'origine, questa combinazione di ingredienti è davvero spettacolare e piuttosto inusuale per i nostri palati. Vi consiglio vivamente di provare il Ruben Sandwich la prossima volta in cui avrete voglia di un panino gustoso ed estremamente appagante.

REUBEN SANDWICH
a modo mio


Ingredienti per 2 persone
4 fette di pane scuro, idealmente di segale (io mio era ai tre farri)
4 fette di formaggio emmental
10 fettine (100 g) di pastrami 
4 cucchiai di crauti già cotti
4 cucchiai di salsa stile Thousand Island
un po' di burro

Salsa tipo Thousand Island
3 cucchiai colmi di maionese
1 cucchiaio di salsa ketchup
1 cucchiaino di aceto di mele
1 cetriolino sott'aceto, tritato finemente
1/2 cipollotto, solo la parte bianca, tritato finemente
un pizzico di pepe di Caienna

Procedimento
Per prima cosa preparare la salsa, che andrà lasciata riposare in frigo per almeno un'ora, in modo da dare il tempo ai vari ingredienti di fondersi insieme. In una ciotola riunire tutti gli ingredienti, mescolandoli con cura. Coprire con pellicola e conservare in frigo.
Preparare i sandwich. Prelevare la quantità necessaria di crauti dalla lattina e scaldarla in microonde, coperta, per 3 minuti a 850W. Mettere i crauti in un colino per scolarli il più possibile. In una larga padella antiaderente, tostare leggermente le fette di pane su ambo i lati. Non dovranno colorire, ma solo asciugarsi un po'. Spalmare su un lato delle fette la salsa preparata. Ora mettere su una fetta di pane una fetta di formaggio, un po' di pastrami, la metà dei crauti, ancora pastrami e una fetta di formaggio. Coprire con la seconda fetta di pane (lato della salsa a contatto con il ripieno. Spalmare un po' di burro sulla parte esterna della fetta di pane. Ripetere il procedimento per preparare il secondo sandwich. Scaldare la padella antiaderente (la fiamma dovrà essere moderata) e farvi tostare i sandwich 3 minuti per parte, in modo da renderli belli dorati e permettere al formaggio di fondere. Tagliare ogni sandwich in due per la diagonale e servire immediatamente con una fresca birra. Armarsi di tanti tovagliolini di carta!








Annota bene: per ottenere un ottimale combinazione di sapori e consistenze è importante che i crauti siano messi ben caldi tra le fette di pane. Personalmente ho trovato ottimi i crauti della Zuccato, già cotti e conditi.


mercoledì 14 agosto 2024

Code di gambero all'orientale

Avere in repertorio una certa quantità di ricette come questa è l'ideale nella stagione estiva perché non ci viene richiesto di stare ore ai fornelli, i piatti risultano deliziosi e con una profondità di sapore davvero interessante. Inoltre, gli ingredienti sono ormai reperibili in qualunque supermercato ben fornito. Rispetto alla ricetta originale, che ho trovato sul sito Food & Wine, ho diminuito di parecchio la dose di miele

                                                 CODE DI GAMBERO ALL'ORIENTALE


Ingredienti per 2 persone
300 g di code di gambero (una dozzina)
1 cucchiaio di miele d'acacia
70 g di mirin
3 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiaini di zenzero fresco, pelato e grattugiato
1 grosso spicchio d'aglio, pelato e grattugiato
1/4 di cucchiaino di peperoncino in fiocchi
1 cucchiaino di amido di mais sciolto in 2 cucchiai di acqua
1 cucchiaio di olio evo
il succo di mezzo limone


Per decorare
il verde di un cipollotto, lavato, asciugato e tagliato in diagonale a fettine sottili
spicchi di limone

Per accompagnare
100 g di riso Basmati
1/2 porro
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
200 ml circa di acqua bollente, leggermente salata

Procedimento
Sgusciare le code di gambero; eliminare il filo intestinale e sciacquarle bene. Tamponarle con della carta da cucina. In una ciotola, riunire il miele, il mirin, la salsa di soia, lo zenzero e l'aglio grattugiati, il peperoncino in fiocchi. Mescolare con cura. Mettere i gamberi in una ciotola e versarvi sopra 1/4 della marinata. Coprire con pellicola e lasciar insaporire in frigo per un'oretta. Aggiungere al resto della marinata l'amido di mais sciolto nell'acqua, mescolando bene. Conservare a temperatura ambiente. Trascorso il tempo di marinatura, scaldare in padella un filo d'olio; farvi rosolare i gamberi (ben scolati dalla marinata, che andrà buttata) per meno di un minuto per parte. Quando saranno dorati, versarci sopra la marinata tenuta da parte e cuocere, a fiamma vivace, per un paio di minuti. Non oltrepassare questo tempo per non far indurire i gamberi. Completare con il succo di limone. In un largo piatto da portata distribuire un letto di riso pilaf; adagiarvi sopra i gamberi con la loro salsa, decorando con il verde del cipollotto e degli spicchi di limone.

Per la cottura del riso pilaf procedere in questo modo. Sciacquare sotto acqua corrente il riso Basmati; scolarlo bene. In una padella antiaderente scaldare un filo d'olio con il porro steccato con la foglia di alloro e i chiodi di garofano. Aggiungere il riso e farlo insaporire brevemente. Versare l'acqua bollente sul riso che dovrà essere steso in uno strato uniforme; coprire e cuocere per 8-10 minuti. Il riso, alla fine, dovrà essere soffice e l'acqua completamente evaporata. Sgranarlo con l'aiuto di due forchette.









lunedì 12 agosto 2024

Fregula sarda con crema di zucchine e menta, spuma di ricotta e limone

Prendendo spunto da una proposta che avevo letto nel menu di uno dei miei ristoranti preferiti al lago, mi sono inventata questo piatto che è riuscito decisamente buono. Porta via un po' di tempo ma se, come ho fatto io, suddividete la preparazione in due momenti (prima preparate le varie basi e poi cuocete il tutto) l'operazione diventerà uno scherzo.

FREGULA SARDA CON CREMA DI ZUCCHINE E MENTA,
SPUMA DI RICOTTA E LIMONE



Ingredienti per 2 persone
150 g di fregula sarda
due dita di vino bianco secco
1/2 cipollotto, solo la parte bianca, finemente tritato
25 g di burro, tagliato a dadini e conservato in freezer
parmigiano grattugiato q.b.

Per la crema di zucchine alla menta
250 g di zucchine (2 medie)
1/2 cipollotto, tritato
1 cucchiaio d'olio
5 foglie di menta

Brodo di verdure fatto con 1/2 gambo di sedano, 1 carotina, 1 pezzetto di porro, una foglia di alloro, il bianco delle zucchine, poco sale e un litro d'acqua. Il tutto cotto per 30' e poi filtrato.

Per i fiori di zucca croccanti
8 fiori di zucchina
poco burro fuso
parmigiano grattugiato q.b.

Per la spuma di ricotta
100 g di ricotta vaccina
2 cucchiai di latte
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
la scorza grattugiata di 1/2 limone, non trattato

Procedimento
Preparare la crema di zucchine alla menta mettendo nel wok le zucchine, solo la parte verde, tagliate a dadini; il mezzo cipollotto tritato; un cucchiaio d'olio e mezzo bicchiere di acqua. Portare a bollore; coprire e cuocere una decina di minuti, finché le zucchine saranno diventate morbide. Versarle poi in una brocca e frullarle con le foglie di menta. Tenere da parte.
Preparare i fiori di zucca croccanti. Lavare delicatamente i fiori, eliminando il pistillo centrale e il calice. Asciugarli bene; pennellarli con del burro fuso e passarli, su ambo i lati, nel parmigiano grattugiato con la grattugia a fori grossi. Disporre i fiori sulla griglia dell'Air Fryer ricoperta di carta forno (o su una placca) e cuocere in modalità AIR FRY a 180°C per 7' circa (in forno a 200°C per una decina di minuti). Tenere da parte.
Preparare la spuma di ricotta. Versare in una terrina la ricotta; aggiungere il latte e il parmigiano e frullare con le fruste elettriche per qualche minuto. Completare con la scorza di limone grattugiata. Travasare il preparato in una sacca usa e getta munita di bocchetta liscia e tenere in frigo fino al momento dell'uso.
Preparare la fregula risottata. In un tegame, far tostare a secco la fregula per qualche minuto. Sfumare con il vino (bollente) e, insieme al vino, aggiungere anche il cipollotto tritato. Quando il vino sarà evaporato, unire 4 mestoli di brodo di verdure, mescolando con regolarità. Dopo circa 8 minuti, aggiungere la crema di zucchine alla menta e altro brodo, portando la fregula a cottura (in totale occorreranno circa 13 minuti). Lasciare la preparazione piuttosto brodosa. Assaggiare e sistemare di sale, se occorre. Alla fine, spegnere il fornello e mantecare con il burro freddissimo e abbondante parmigiano.
Presentazione. Distribuire la fregula su due piatti piani, decorando con i fiori di zucca messi tutti intorno e, al centro, uno spuntone di spuma di ricotta. Appoggiarci sopra un ciuffetto di menta e portare in tavola.













sabato 10 agosto 2024

Insalata S. Lorenzo

Nel giorno dedicato a San Lorenzo e alla notte delle stelle cadenti, complice il gran caldo e la poca voglia di mettersi ai fornelli dopo una mattinata a zonzo per una Milano semi deserta, ecco imbastita una gustosa insalata con tutto quello che frigo e dispensa potevano offrire. Davvero buona e degna di essere replicata. 

INSALATA SAN LORENZO


Ingredienti per 2 persone
70 g di insalata valeriana
2 uova biologiche
una dozzina di pomodorini confit
1 lattina da 200 g di ceci (125 g peso sgocciolato)
1 vasetto di tonno sott'olio da 400 g (260 g peso sgocciolato)
qualche rondella di cetriolo in agrodolce

foglia di alloro
paprika dolce
1/2 cipollotto

Condimento alla senape
1 cucchiaino colmo di senape delicata
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di aceto di sherry
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe appena macinato
Mescolare tutto insieme con un frustino.


Procedimento
Mettere le uova in un pentolino; coprirle d'acqua e portare a bollore. Calcolare 10 minuti di cottura da quel momento. Scolare le uova e metterle a raffreddare in acqua e cubetti di ghiaccio. Sgusciarle e tagliarle in quattro spicchi ognuno.
In un pentolino, scaldare dell'acqua con una foglia di alloro. Quando avrà raggiunto il bollore, versarvi i ceci, precedentemente scolati e ben risciacquati. Farli cuocere 5 minuti dalla ripresa del bollore, poi scolarli e condirli, ancora caldi, con il mezzo cipollotto, tritato finemente, un pizzico di paprika e un cucchiaio del condimento alla senape.
Scolare il tonno dall'olio e dividerlo in grossi pezzi.
In un largo e profondo piatto di portata mettere la valeriana. Condirla con il condimento alla senape, mescolando con cura. In due piatti individuali distribuire al centro un po' di ceci e tutt'intorno i pomodorini confit, le uova sode, il tonno, le rondelle di cetriolo. Servire immediatamente.