Dal 27 gennaio al 16 aprile 2023 sarà in corso, presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini, a Milano, la mostra "Lee Jeffries. Portraits", cinquanta ritratti realizzati dal fotografo inglese tra i diseredati delle metropoli europee ed americane. Immagini potenti, cariche di empatia verso i soggetti, che non lasciano indifferenti. Qualche notizia in più su Jeffries, di cui non c'è in circolazione nemmeno una foto, si possono trovare sul sito Chiesa di Milano.
"Fotografo autodidatta, Lee Jeffries inizia la sua carriera quasi per caso, nel giorno che precedeva la maratona di Londra del 2008 quando scatta una fotografia a una giovane ragazza senzatetto che sedeva all’ingresso di un negozio; rimproverato per averlo fatto senza autorizzazione, Jeffries si ferma a parlare con lei, a interrogarla sul suo passato, a stabilire un contatto che andasse al di là della semplice curiosità per scavare nel profondo dell’animo della persona che aveva di fronte.
Da allora inizia a interessarsi e a documentare le vite degli homeless, passando dai vicoli di Los Angeles fino alle zone più nascoste e pericolose delle città della Francia e dell’Italia.
Grazie al suo sguardo e alla sua arte spirituale, come lui stesso è solito definirla, Lee Jeffries fa emergere le persone senza fissa dimora dal buio in cui sono reclusi e cerca di ridare luce e dignità a ogni essere umano.
La sua cifra stilistica più caratteristica è quella del ritratto, il suo stile è caratterizzato da inquadrature in primo piano fortemente contrastate, e da interazioni molto ravvicinate con i soggetti, dei quali riesce a far emergere i volti nella loro straordinaria potenza espressiva.".
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