lunedì 19 settembre 2016

Il tempo delle mele: ritorna il tormentone torte

Pensavate che mi sarei accontentata di quella trentina (e passa) di ricette di Dolci con le Mele pubblicate finora sul blog? Nossignori/e, non se ne parla nemmeno! Con settembre, tornano ad affacciarsi sui banchi dei fruttivendoli le mele del nuovo raccolto e anch'io ritorno a testare nuove ricette. Quella che vi presento oggi è piaciuta molto ai miei assaggiatori, anche se ho già pensato a qualche variante, per esempio: aumentare il numero delle mele a tre, suddividendole un po'  nell'impasto e un po' sulla superficie. Diamo tempo al tempo perché, nel mentre, ho altre frecce al mio arco, che non aspettano altro che di essere scoccate.

TORTA DI MELE E MANDORLE
adattamento di una ricetta di Good To Know

Ingredienti per uno stampo a cerniera ø 20cm 

Per il topping
25 g di mandorle a fette
1 cucchiaio abbondante di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 mele Golden (400g circa), sbucciate e tagliate a pezzetti  

Per l'impasto della torta
180g di burro, morbido
100 g di zucchero di canna chiaro 
3 uova, a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
100 g di mandorle in polvere
100 g di farina autolievitante
2 cucchiai di latte
un pizzico di sale

burro e farina per lo stampo
zucchero a velo (eventuale), per spolverare il dolce

Preriscaldare il forno a 160-170°C. Imburrare e infarinare lo stampo. Mettere tutti gli ingredienti del topping in una ciotola e mescolarli insieme con delicatezza. Tenere da parte. Mettere in una ciotola capiente il burro, morbido, e cominciare a lavorarlo con le fruste elettriche fino a renderlo cremoso. Aggiungere lo zucchero di canna e montare fino a consistenza soffice. Unire il sale e la vaniglia. Continuare a montare l'impasto aggiungendo, uno alla volta, le uova, alternandole con qualche cucchiata di farina autolievitante se il composto tendesse a stracciarsi. Dopo le uova, aggiungere  il resto della farina e le mandorle in polvere, lavorando con una spatola di silicone o con le fruste regolate sulla velocità più bassa. Versare l'impasto nello stampo, livellandolo con delicatezza. Cospargere con il topping alle mele, premendo leggermente con la spatola per farlo penetrare. Cuocere in forno caldo per circa 50 minuti o fino a che la superficie sarà dorata e uno spiedino di legno, conficcato al centro, ne uscirà pulito. Estrarre dal forno, far riposare il dolce per 5 minuti poi toglierlo dallo stampo, depositandolo su una gratella per dolci. E' buono tiepido o freddo, con il solito e mai stancante accompagnamento di panna montata o gelato alla vaniglia.

9 commenti:

  1. Ahahah... continua a pubblicare torte di mele che ci piacciono sempre ;)

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  2. beato che è tornato con tui i bei suggerimenti come questo

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  3. Guarda, per me ogni torta di mele è un piacere immenso!!
    Ottima questa con il topping meloso!!
    Buona serata!!

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    1. Giulia, Gunther, Silvia: avanti cosi', mi sento supportata in questo arduo lavoro :-)))

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  4. .... sto leggendo il tuo post e allo stesso tempo... la torta di mele di veronelli ne La Pacciada... di fatto una charlotte, in cui le mele sono cotte con vino bianco e uvetta (pan francese intinto nel burro a fare da suolo,lati e coperchio) - hai mai provato? ottima... io provai le charlotte anni fa per il mio libro sui pudding e devo dire che sono fenomenali ancorchè non proprio facilissime da sformare....+ da giorni ho in mente di provare la tua miascia, Eu... + mi raccomando tu continua pure con torte mele (a proposito per gli appassionati di questo dolce esiste un bel librino che si chiama appunto Torte di Mele, di Guido Tommasi) ciao, ste

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    1. Stefano, mi piacerebbe tu provassi la mascia (preparazione nella quale mia mamma e' maestra). La puoi fare anche in formato mignon, mettendo meno pane e solo una mela e una pera piccole. L'importante e' non dimenticare il rosmarino in superficie, con la granella di zucchero. Quanto al libro di GT, lo sbirciai l'anno scorso in libreria e mi resi conto che, più' o meno, avevo gia' fatto tutte le ricette. L'unica che non avevo mai provato era una specie di torta della nonna arricchita dalla dadolata di mele. Qui lo dico e qui lo nego, fotografai la ricetta e la rifeci a casa. Ora, non so se la cosa fosse voluta o ci fosse un errore nelle dosi, ma la crema di farcitura non sapeva di niente, era davvero poco dolce e tieni conto che io non amo i dolci troppo dolci (ma nemmeno quelli insipidi). Mi riprometto sempre di fare quella de La Pacciada, insieme ad una della Gosetti della Salda. Per ora devo trattenermi perché, senza accorgermene, questo mese ho messo su un chilo e devo correre ai ripari.
      Un abbraccio

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  5. ... digiuna una volta a settimana: io lo faccio da anni e funziona: ceni, poi a colazione bevi una tisana e salti il pranzo, poi ri-ceni (non esagerando, ovviamente): e voilà: 24 ore di digiuno! ... io seguo da anni questa pratica del fasting (un paio di volte a settimana): a volte per dimagrire ma spesso per "disintossicarmi mentalmente" da tutto quello che cucino, soprattutto ai tempi del ristorante. s
    ps miascia: la miascia la faccio da anni, in diverse versioni ma ora voglio proprio provare proprio proprio quella di tua mamma pricisa pricisa, come direbbe catarella (da montalbano

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  6. Quasi quasi domani mi ci metto, non sembra una cosa impossibile.
    Caspita, che responsabilità' (parlo della miascia). Le dosi sono quelle, ma mia mamma la fa sempre ad occhio e ci scommetterei che non le segue poi cosi' religiosamente ;-)

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  7. e mele sia se trasformate in modo cosi buono

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