martedì 18 agosto 2015

Pie di mele e more


Ripropongo oggi questa ricetta, buonissima, per ricordare la mia cara amica Valeria, donna di straordinarie doti umane e spirituali, venuta a mancare pochi giorni fa e a cui stamattina daremo l'ultimo saluto. Ho conosciuto Valeria tredici anni fa, attraverso la comune frequentazione del forum di Cucinait, scoprendo di abitare a poca distanza da casa sua. Come spesso succede quando ci sono degli interessi che si condividono, la nostra amicizia si e' andata consolidando negli anni, creando un legame forte e sincero. Al marito e al figlio, i sentimenti del mio piu' profondo cordoglio.

PIE DI MELE E MORE di Agatha Christie 
(una ricetta di Valeria Porro Paoli)



250 g farina
125 75 g zucchero + 3 cucchiai
100 g burro morbido
1 uovo
400 g mele
250 g more
1 limone, gr.
50 g mandorle tritate
pizzico di sale, vaniglina, cannella
Per la glassa:
100 g zucchero a velo
3 cucchiai succo di limone

Impastare rapidamente la farina, lo zucchero, l’uovo, il burro, un pizzico di sale e la vaniglina. Formare un panetto , coprirlo e metterlo in frigorifero mezz’ora. Sbucciare le mele e tagliarle a cubetti, spruzzandole con il succo del limone, lavare velocemente le more e sgocciolarle bene su un setaccio. Mescolare i due frutti e spolverizzarli con i 3 cucchiai di zucchero ed un cucchiaino di cannella in polvere. Stendere la pasta in due dischi uno piu` grande dell’altro e con questo foderare una tortiera da 26 cm. con il bordo sganciabile. Spolverizzare il fondo di pasta con una manciatina di pane grattato e distribuirvi sopra le mele e le more, poi le mandorle tritate. Coprire con il secondo disco di pasta , ripiegare i bordi e formare un cordoncino. Infornare a 200 gradi per 45 min. Levare la torta dalla teglia facendola scivolare su una gratella. Preparare la glassa mischiando lo zucchero a velo con il limone e spalmarla sulla torta ancora calda. Lasciare raffreddare.
NB- Per stendere la pasta(che deve essere sottile) usare il trucco di mettere il panetto ben freddo tra due fogli di carta forno, staccando la sfoglia dalla carta ad ogni giro di mattarello per evitare che si formino pieghe.

4 commenti:

  1. Ottima e delicata questa ricetta mia cara. Le mie condoglianze per la tua amica Valeria, è sempre straziante quando ci viene a mancare qualcuno che ci è caro!
    Hai un bellissimo blog e mi sono iscritta con piacere e per imparare qualcosa.
    Spero di farcela!
    spero anche se ti fa piacere in un tuo gradito ricambio!
    Un abbraccio serale!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  2. un abbraccio cara Eugenia.

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  3. è un modo tenero e dolce di ricordare la tua amica che non c'è più, un abbraccio

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  4. mi piace come hai voluto ricordarla con la passione e l'interesse che vi ha in qualche modo unito

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