giovedì 11 aprile 2013

Ciambella ripiena di tonno, cipolle rosse e 'nduja

Mi piacciono molto le ricette di Sara Papa perché, oltre alla relativa facilità di esecuzione, utilizzano ingredienti di prima qualità, molto spesso della sua regione di provenienza, la Calabria. In questa ciambella, per esempio, occorrerebbero le cipolle rosse di Tropea, il tonno di Pizzo Calabro e la 'nduja di Spilinga, vere eccellenze del territorio. Io non avevo queste referenze, ma ho comunque adoperato buoni prodotti. Le dosi sono abbondanti, al punto che consiglierei, per un uso familiare, di dimezzarle. Se invece volete portare la vostra ciambella ad uno dei prossimi pic-nic con gli amici, mantenete pure questi dosaggi e nessuno si lamenterà.  

CIAMBELLA RIPIENA DI TONNO, CIPOLLE ROSSE E 'NDUJA 
(da una ricetta di Sara Papa)


Per l'impasto:
600 g di farina 0
350 g di acqua
12 g di lievito di birra (o 150 g di lievito madre)
30 g di olio extravergine di oliva
10 g di sale fino

Per il ripieno:
250 g di cipolle rosse, biologiche
300 g di tonno sott'olio di ottima qualità
1 cucchiaio di 'nduja (trovata all'Esselunga)
sale. pepe
olio extravergine di oliva



Setacciare la farina facendola cadere nella ciotola dell'impastatrice. Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida, prelevata dalla quantità totale prevista. Unirlo alla farina e cominciare ad impastare a bassa velocità, aggiungendo man mano il resto dell'acqua, il sale e l'olio. Lavorare per 5-6 minuti (con il gancio), fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che si raccoglierà a palla e si metterà  in una ciotola unta d'olio, non prima di avervi tracciato un segno a croce sulla superficie. Sigillare con pellicola e far lievitare per 30 minuti. Nel frattempo, far appassire in un filo d'olio le cipolle tagliate a fettine sottili, insaporendole con sale e pepe appena macinato Occorreranno una decina di minuti di cottura. Riprendere l'impasto, lavorarlo brevemente sulla spianatoia e rimetterlo a lievitare per altri 40 minuti, trascorsi i quali si fara' cadere lentamente l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e , con i polpastrelli, lo si allargherà in un rettangolo dello spessore di un centimetro. Distribuirvi sopra uniformemente le cipolle cotte e raffreddate, il tonno - ben sgocciolato e sbriciolato - e i fiocchetti di 'nduja. Arrotolare l'impasto su se stesso, facendo attenzione a non stringere troppo. Chiuderlo a ciambella e sistemarlo su una placca ricoperta di carta forno. Ungere leggermente la superficie con un goccio d'olio. Far lievitare altri 20 minuti. Cuocere in forno già caldo a 180°C per 40 minuti. Una volta cotta, levare la ciambella dal forno e farla intiepidire su una gratella.

11 commenti:

  1. Ricette salvata... questa ricetta mette veramente l'acquolina in bocca!
    Grazie e buon week end

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  2. Oggi ho fatto la focaccia barese cercando di ricordare quanto le avevo visto fare in TV: e' venuta le sette bellezze! :)))
    Buon w.e. anche a te. Un abbraccio

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  3. Allora aspetto la ricetta della focaccia barese :-)))

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    1. Arriverà presto, insieme all'altra ricetta di focaccia che preparo spesso. ;)

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  4. caspita, è bellissima! lo specchio mi dice che non me la potrei permettere, lo dovrò velare con un drappo nero come facevano le dame nell'ottocento

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    1. Dede, io mi guardo con occhio critico solo nello specchio antico che tengo appeso in camera da letto. Per forza di cose, è talmente pieno di macchie e opacità che camuffa mica male i difetti. Inoltre, riflette solo a mezzo busto ;)))

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  5. stregato da questa ricetta tutto sapore e gioia del gusto, bella bella bella selezione

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    1. Carmine, ti consiglio vivamente questa ricetta per quando ricevi degli amici: è proprio deliziosa. Grazie di essere passato.

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  6. la nduja è per me una sorta di esaltatore di sapore rende questa ciambella molto gustosa

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    1. Hai ragione,Günther. Questa cuoca lo usa spesso proprio come esaltatore di sapore; ne basta una piccola dose per dare personalità a questi sfizi salati.
      Grazie della visita. A presto

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  7. Ciao Eu,volevo chiederti se si puo' fare il giorno prima e poi consumarla il giorno dopo.
    Un abbraccio Pinella.

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