martedì 10 novembre 2009

Tarte al limone e al cocco di Alessandra

La tarte al limone e al cocco di Alessandra, grazie alla sua bontà e delicatezza, credo abbia fatto il giro delle cucine dei blogger quasi quanto quella di Adriano, pur non subendone, fortunatamente e almeno per ora, lo stesso destino televisivo. Anch'io non ho saputo resistere alla tentazione di prepararla e posso assicurare che ne vale la pena. La ricetta originale la trovate sul blog Menu Turistico . Grazie Ale, la tua tarte mi ha procurato più di un complimento!


Ingredienti per uno stampo da crostate Ø 24 cm

Pasta frolla:
200 g di farina 00
100 g di burro
90 g di zucchero
1 uovo
buccia grattugiata di 1/2 limone
un pizzico di sale

Ripieno:
150 g di zucchero
3 uova (medie) + 1 tuorlo
130 g di burro
1 vasetto di yogurt alla vaniglia
90 g di cocco
due cucchiaini di succo di limone
la scorza grattugiata di 1/2 limone

Preparare la frolla nel solito modo e rivestire con essa uno stampo antiaderente da crostate (con il fondo mobile)leggermente imburrato. Bucherellarne il fondo con i rebbi di una forchetta e riservare in frigo, mentre si prepara il ripieno.
Montare a lungo le uova con lo zucchero, aggiungere lentamente il burro (liquefatto e freddo) e poi il resto degli ingredienti. Versare il preparato nel guscio dipasta e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 35-40' (molto dipende dal vostro forno).La superficie deve appena colorire. Una volta fredda, spolverare la crostata con zucchero a velo.

7 commenti:

  1. Ha un aspetto molto invitante
    Mandi

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  2. grazie, Rosetta. te la consiglio proprio; l'ho preparata già un paio di volte e la crema al cocco è davvero fantastica.
    un abbraccio
    eu

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  3. Ciao cara Eu,
    ho visto che le dosi cambiano rispetto la versione di Alessandra.
    come mai?
    da cosa dipende?

    vorrei prepararla per sabato.
    un bacio

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  4. Ciao, Erika. Le mie dosi sono proporzionate alla misura dello stampo Ø 24 cm (più piccolo rispetto a quello di Alessandra). Avevo notato, preparandola la prima volta con le quantità indicate, che l'impasto al cocco era troppo abbondante per essere contenuto nella mia tortiera. Ho preferito ridurre dimensioni e numero delle uova (medie anziché grandi e con un albume in meno). Inoltre, siccome non mi piacciono le cose stucchevoli , ho diminuito lo zucchero (gusto mio personale). Anche di burro, visto che ci sono già i grassi dello yogurt, ho deciso di metterne un po' meno.
    Mi è venuta in mente un'altra cosa, riguardo alla crostata di mele della Ravaioli di cui mi chiedevi un parere: effettivamente, non mi ha fatto impazzire. Quelle che preferisco sono la crostata di Francesca Spalluto e quella di Adriano.

    abbraccio
    eugenia

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  5. oggi la provo.
    adesso esco a fare la spesa e compro il cocco... al posto del burro pensavo di mettere dell olio di cocco bio extravergine, è stupendo!
    difficile da trovare, ma via internet, si!
    che ne pensi? esalterà il profumo del cocco e... è un grasso buono!
    ti faccio sapere domani.
    grazie mille eugenia!

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  6. Eugenia, mi era sfuggito questo post. Grazie, intanto, per averla provata: sono contenta che ti sia piaciuta. E' una ricetta presa da Kitchen, che mi ha subito conquistata, anche se sono più le volte in cui l'hanno preparata le mie amiche che non io, ma solo perchè non so resistere e me la mangio tutta da sola!
    buona serata
    ale

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  7. cara Alessandra, a me, invece, era sfuggito l'ultimo commento di Erika. chissa' come sara' venuto il dolce con l'utilizzo dell'olio di cocco? devo scrivere ad Erika.
    Tornando alla crostata, ti ringrazio davvero per la bella ricetta, che mi ha fatto fare un figurone con i colleghi d'ufficio di mia figlia.Alessia voleva fare una sorpresa per il compleanno della sua "capa" e mi ha chiesto un parere su cosa preparare. Solitamente cerco di proporre dolci gia' collaudati ma, conoscendo la fonte, mi sono fidata ciecamente della tua esperienza e mi sono offerta di confezionarle la "stupendissima". E" stata una mossa vincente, perche' la crostata e' piaciuta moltissimo, cosa che posso confermare anch'io visto che, poco tempo dopo, l'ho preparata anche per casa. Ha un gusto molto fine e delicato, ed e' un po' diversa dalle solite crostate. Brava Ale, ti ringrazio tanto.
    buona giornata

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