L'altro pomeriggio, verso le diciassette, sono uscita in giardino a raccogliere un po' di prezzemolo per il rognone trifolato previsto per cena. La scarsa luce crepuscolare mi ha costretto a tagliare quasi alla cieca l'erba profumata. Tornata in casa, sotto le lampade della cucina, la scoperta: una chiocciola in miniatura, con la conchiglia ancora trasparente. Niente paura. Il piccolo invertebrato, dopo le foto di rito, è riuscito in giardino, a bordo di una foglia di prezzemolo, ed è stato delicatamente deposto ai piedi di un rododendro. Per quanto riguarda il rognone sono spiacente, ma è una delle poche ricette che non voglio divulgare.
stupenda chiocciolina!
RispondiEliminail silenzio sul rognone è il tuo modo di partecipare alla sommossa di blogger di cucina copiati? :DD
perchè, c'è stata una sommossa dei blogger? Non me n'ero accorta :)))
RispondiEliminaNiente di tutto questo. E' che questa ricetta, insieme a pochissime altre, voglio tenermela cara. In fondo, non mi si può accusare di avarizia, con i circa 600 post pubblicati finora.
un abbraccio
eu
eugenia giustappunto il rognone!
RispondiEliminaieri indecisa tra rognone e coniglio poi ho fatto il coniglio alla birra,
sì condivido: qualche ricetta che sia tutta nostra!
ho qualche idea che mi frulla per la testa, il rognone sarà una preparazione del tutto nuova for me! la parola mi rimanda per forza a Joice al suo rognone fritto che intasava le arterie dei dublinesi fin dal primo mattino! fritto?! no! soffritto sì, un'unica certezza: lo inonderò di aroma di alloro, abbondantibus alla mia maniera!
600 post di ricette, complimentissimi!
RispondiEliminaeppure scommettiamo che ci sarà chi ti chiederà fino allo sfinimento la ricetta del tuo rognone?
speriamo di no, dede...
RispondiElimina:D