giovedì 14 febbraio 2008

Insalata di arance e finocchi

Un paio di settimane fa, su segnalazione di un'amica, ho ordinato direttamente ai produttori una cassetta delle pregiate arance di Ribera, unitamente ad una latta di olio extravergine siciliano. Le arance, squisite, si prestano molto bene a comporre questa insalata.



arance Washington Navel
finocchi
olive nere
acciughe sott'olio
olio extravergine
succo di limone
sale
paprika

Non metto dosi precise in quanto ognuno si regolerà a piacimento. Tanto per dare un'idea delle proporzioni, uso due arance per ogni finocchio. Si lavano sotto acqua corrente arance e finocchi. Le arance si pelano a vivo e si tagliano a rondelle, i finocchi si affettano finemente con la mandolina. Si prepara un'emulsione con olio, succo di limone e arancio, sale, un pizzico di paprika. In un'ampia insalatiera si dispongono le arance e i finocchi, le olive e qualche filetto di acciuga tagliato a pezzetti. Si versa sopra il condimento e si manda in tavola. Volendo, è possibile aggiungere del cipollotto tagliato a filetti.

7 commenti:

  1. che bella insalata alla siciliana...ci mancava solo la cipolla rossa..bacio

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  2. Ma pensa: oggi, di corsa, ho comprato due finocchi, tanto per avere qualche cosa in casa. Ieri Gian ha comprato 6 chili di arance, lui è fatto così. Alici sott'olio ne ho una piccola scorta a partire da quelle sotto sale comprate a Rialto. Un cipollotto langue. Niente olive nere, ma credo che a doverne fare a meno l'insalata non ne risentirà troppo.
    Grazie Eu. praticamente la cena è risolta. Aggiungerò L'avanzo di un tortino di patate che abbiamo iniziato a pranzo.
    s

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  3. io la faccio spesso e mi piace un sacco. :-)

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  4. buonissima davvero, anche a noi piace molto quest'insalata, io però evito le olive e aggiungo il cipollino.

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  5. Molto buona.
    s

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  6. ottima idea la cipolla rossa, devo ricordarmene la prossima volta.
    l'altro giorno, riflettevo proprio su questo argomento, ossia di come il mezzo informatico abbia moltiplicato all’infinito la possibilità di condividere le esperienze e i saperi culinari. Quando ancora non esisteva, ricordo con quanta attenzione ascoltavo, al mercato settimanale, le signore che spiegavano come preparare questo o quell'ortaggio. Io che arrivavo dal lago, per esempio, non sapevo assolutamente come mondare le cime di rapa. Lo appresi da una di queste massaie, scandalizzandomi non poco per lo spreco che se ne doveva fare. Giovedì scorso, ironia della sorte, è arrivato il mio turno di spiegare il procedimento ad una signora che lo ignorava.
    grazie a tutte
    eu

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  7. Eu, naturalmente ho votato, però...
    manca il: moltissimo fra le scelte che proponi. Dunque lo esprimo qui:
    MOLTISSIMO.
    s

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