lunedì 27 agosto 2007

Pulpo a la gallega (polpo alla galiziana)

Il polpo cucinato in questo modo lo si può gustare in tutta la Spagna (isole comprese, diceva quel tale). Il caratteristico sentore di affumicato viene dato dal Pimentón. Un'altra particolarità che contraddistingue questo piatto è la spolverata finale di sale grosso. Non a tutti farà piacere sentire sotto i denti il sale che scrocchia, ma questa è la tradizione.





Io lo lesso in pentola a pressione e non salo mai l'acqua di cottura. Leggere qui per modi e tempi. La ricetta originale prevede la lessatura delle patate nella medesima acqua ove si è cotto il polpo, io preferisco cuocerle a vapore, ancora con la buccia.


1 grosso polpo (circa 1,8 Kg) congelato
2 dl circa di olio extravergine
Pimentón dolce q.b.
Pimentón piccante q.b.
0,5 kg di patate a pasta gialla
sale grosso

Pulire il polpo, passarlo sotto acqua corrente, metterlo in pentola a pressione, coprirlo di acqua fredda e cuocerlo per il tempo indicato. Lasciarlo intiepidire nella sua acqua, eliminare la pelle e parte delle ventose, tagliarlo a fette. Cuocere a vapore le patate, farle intiepidire, sbucciarle e tagliarle a fette regolari. Disporle in un unico strato su un piatto da portata, adagiarvi sopra il polpo e condire con abbondante olio mescolato a qualche cucchiaino di Pimentón. Lasciar insaporire un'oretta. Prima di servire, cospargere con del sale grosso.







Recentemente ho riproposto il pulpo a la gallega accompagnato da una semplice ma gustosa insalata a base di arance pelate al vivo, finocchi tagliati sottilissimi, datteri spezzettati. Il tutto condito da una piccante citronette corretta al wasabi.

5 commenti:

  1. Piatto magnifico!!!ho vissuto in spagna e lo mangiavo praticamente tutte le volte che andavo al ristorante..provatelo

    RispondiElimina
  2. Anche io l'ho assaggiato in Spagna... ho comprato il pimiento (in Italia non si trova!!!) e ora lo preparo... speriamo di essere all'altezza!

    RispondiElimina
  3. Sono sicura ti verrà benissimo! L'ho riproposto proprio qualche tempo fa, abbinato ad una semplice insalata di arance e finocchi condita con una citronette al wasabi.
    Visto che me l'hai ricordato, aggiungo le foto al post. Ciao, anonimo!
    eu

    RispondiElimina
  4. Ciao , beh si mangia bene a la belle auberge!!!!
    Ho un buonissimo ricordo del pulpo galllego.... mangiato in Spagna..
    a ,e il polpo a volte viene tenero a volte no....dipenderà dal polpo? potrebbe essere una buona scusa...ma non ci credo neanche io...però i procedimenti sono come i tuoi...ora proverò la pentola a pressione...quella non l'ho sperimentata...ma quando per es il polpo è congelato, prima lo scongeli e poi lo metti nella psp oppure lo metti congelato??? grazie in anticipo ..se risolveraii questo mio dubbio

    RispondiElimina
  5. @simoff: grazie e benvenuta! secondo me, la morbidezza dipende "anche" dal polpo. Mi e' successo recentemente: ho comprato un polpo surgelato al super, l'ho cotto come sempre (dopo averlo fatto scongelare), l'ho lasciato raffreddare nella sua acqua ma e' rimasto un po' duro. Quelli che compro dal pescivendolo sono sempre morbidi, eppure sono polpi decongelati. Il mio amico Pimgio dice che cuoce il polpo ancora surgelato e non nota differenze mentre Paola, un'altra amica, assicura che il polpo e' creatura bizzarra: se lo cuoci poco rimane duro, se lo cuoci troppo rimane altrettanto duro; il segnale che e' pronto te lo manda lui, con il suo profumino soave.Bastera' pungerlo con uno stecco di legno per accorgersi se e' arrivato al punto giusto. Mi sa che ognuno ha il suo metodo :)))

    un abbraccio e a presto
    eugenia

    RispondiElimina