martedì 29 maggio 2007

Muffin al mais e pancetta

Saranno le basse temperature di questi giorni, sarà la necessità di smaltire alla svelta una busta di farina di mais che scalpita nella dispensa, sarà quel che sarà...stamattina ho acceso il forno e ho preparato i muffin che vedete in foto. Sono molto buoni mangiati caldi. Quelli che avanzeranno li metterò in buste adatte alla congelazione e credo mi torneranno utili in caso di arrivi improvvisi. Fatti scongelare a temperatura ambiente, passati in forno caldo all'ultimo minuto e serviti con un buon Prosecco e fettine di salame, diventeranno i protagonisti di un rustico ma stuzzicante aperitivo.




Dosi per 12 muffin:
140 g di farina di mais fioretto
150 g di farina 0
2 cucchiaini di lievito per torte salate Bertolini
1 cucchiaino da tè di sale fino
una macinata di pepe nero
2 uova
190 g di latte parzialmente scremato
50 g di olio di girasole Bio
100 g di pancetta affumicata
100 g di formaggio dolce (io ho usato Asiago)

Tagliare a dadini la pancetta e farla scottare per pochi minuti in un padellino andiaderente. Non deve rinsecchire ma solo far uscire parte del grasso. Scolarla e metterla ad asciugare su un foglio di carta assorbente. Tagliare a dadini il formaggio. In una ciotola capiente setacciare le farine con il lievito e il sale.Macinarvi sopra un po' di pepe nero. In un'altra ciotola battere le uova con il latte e l'olio.Versare i liquidi nella ciotola delle farine, amalgamare brevemente con una spatola, aggiungere pancetta e formaggio. Imburarre e infarinare uno stampo da muffin da 12 impronte oppure ricoprirlo con dei pirottini di carta, versare un mestolino di impasto in ogni impronta. Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20 minuti.

lunedì 28 maggio 2007

Battesimo










« Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato » (Mt 28,19-20).

mercoledì 23 maggio 2007

Visti da vicino


Fior di limone


Fiori di salvia




Giungla di rosmarino

martedì 15 maggio 2007

Pollo in salsa curry con riso Venere



800 g di petto di pollo
1 grosso porro
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
1 pezzetto di zenzero
3 cucchiai di curry
1 gambo di sedano
1 pomodoro maturo
sale
olio di girasole
1 vasetto di yogurt bianco
320 g di riso nero Venere
olio

Tagliare il petto di pollo a grossi dadi. Lavare e affettare il porro e il sedano. Sbucciare e grattugiare lo zenzero. In una largo tegame mettere un po' d'olio e la foglia d'alloro, unire lo spicchio d'aglio sbucciato, lo zenzero e il curry. Lasciar insaporire per un minuto, aggiungere il porro e il sedano, ammorbidire con mezzo mestolo d'acqua bollente. Quando le verdure saranno appassite, mettere nel tegame il pollo, girandolo continuamente per far sigillare i pori della carne. Completata questa operazione, salare, unire il pomodoro (sbucciato e tritato finemente), versare due mestoli di acqua bollente, mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per circa 40 minuti. Trascorsi trenta minuti, scoperchiare e lasciar restringere il sugo, se fosse troppo liquido. Completare con lo yogurt, mescolando accuratamente e lasciando addensare * per qualche minuto. Servire con il riso Venere bollito, condito con pochissimo olio e pressato in stampini individuali.

*Una salsa ancor più densa si potrà ottenere versando nella preparazione un cucchiaino di maizena diluito in poca acqua fredda, poco prima dell'aggiunta dello yogurt.

lunedì 14 maggio 2007

Crespelle ripiene al prosciutto e ricotta



  • Pastella per crêpes:
    200 g di farina
    4 uova
    1/2 l di latte
    50 g di burro
    sale
    NB con queste dosi, si otterranno parecchie crespelle. Se ne avanzano, sarà sufficiente impilarle, metterle in un sacchetto apposito e tenerle nel congelatore. Quando vi serviranno, basterà togliere il sacchetto la sera prima, metterlo in frigo e lasciare che le crespelle scongelino.

    Ripieno:
    500 g di ricotta vaccina
    200 g di prosciutto cotto (Citterio o Granbiscotto)
    100 g circa di formaggio dolce (latteria)
    parmigiano grattugiato q.b.
    sale, pepe bianco, profumo di noce moscata
    burro

    In una capiente terrina mettere la farina e praticarvi una cavità al centro, sgusciarvi le uova, aggiungere qualche cucchiaiata di latte e cominciare ad amalgamare con i rebbi di una forchetta. Diluire con il resto del latte, aggiungendolo lentamente a filo. Il composto dovrà rimanere piuttosto fluido. Completare con il burro, fatto sciogliere a fuoco debole e lasciato intiepidire e un pizzico di sale. Mescolare accuratamente e lasciar riposare la pastella per almeno un'ora. Al momento opportuno, scaldare un padellino antiaderente unto con poco burro, versarvi un mestolino di pastella, far ruotare il padellino affinché il composto si spanda su tutto il fondo, girare la crêpe e farla cuocere anche sull'altro lato. Tutta l'operazione dovrà durare pochissimi minuti. Impilare le crêpes su un piatto man mano che vengono cotte.

    Ungere una pirofila da forno. In una capace terrina, passare al setaccio la ricotta e mescolarla con qualche cucchiaiata di parmigiano grattugiato. Condire con sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Stendere sul tagliere una crespella, spalmarla con il composto di ricotta, cospargere con qualche dadolino di formaggio e coprire con una fettina di prosciutto cotto; chiudere a ventaglio o a cannellone e disporre nella teglia. Completare l'operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Volendo, si potrà semplificare il ripieno aggiungendo direttamente il formaggio a dadini e il prosciutto, grossolanamente tritato, al composto di ricotta e spalmando il preparato sulle crespelle.

    Per la gratinatura si potrà scegliere tra queste proposte:
    . versare un velo di besciamella sulle crespelle, spolverare di parmigiano grattugiato e fiocchi di burro
    . versare della panna da cucina sulle crespelle, spolverare di parmigiano grattugiato
    . versare del burro fuso sulle crespelle, spolverare di parmigiano grattugiato

    Gratinare in forno caldo a 190°C per circa 10-15 minuti.



Rose di maggio














"René Goscinny" Meilland



"What a wonderful world"

prima che me ne dimentichi, segnalo questo link in cui trovare ricette con le rose

Spaghetti di farro con rucola e pancetta

Un condimento rustico che ben si adatta a questo tipo di pasta. Consigliabile anche per accompagnare la specialità valtellinese chiamata "Fidelin del Moro" del Pastificio di Chiavenna.

Ingredienti per 4 persone:
320 g di spaghetti di farro
150 g di rucola
180 g di pancetta tesa (dolce o affumicata a piacer vostro)
1 spicchio d'aglio
4 foglie di erba salvia
olio extravergine di oliva saporito
un pizzico di peperoncino
sale q.b.

Mentre l'acqua per la pasta bolle, far scottare la pancetta in un padellino antiaderente, facendole rilasciare parte del suo grasso. Scolarla e tenerla da parte sopra un foglio di carta da cucina. In una larga padella o in un wok porre l'olio, lo spicchio d'aglio schiacciato, le foglie di salvia, il peperoncino e un pizzico di sale. Far scaldare a fiamma molto bassa in modo che l'olio si insaporisca lentamente dei profumi. Quando l'acqua bollirà, salare e mettere in pentola la rucola e gli spaghetti. Portare a cottura, scolare al dente, versare nella padella del condimento, aggiungere la pancetta e saltare il tutto per un minuto. Togliere l'aglio, versare in una marmitta calda e portare in tavola.

Salsetta di peperoni

Questa saporita salsetta può essere l'ideale accompagnamento ad un arrosto freddo di vitello, ad un roast beef, ad un magatello bollito o, più semplicemente, la si può cospargere sopra delle fette di pane casereccio tostate, per un piacevole snack.


Ingredienti:
un peperone rosso
un peperone giallo
1 piccolo cipollotto
timo fresco
sale
olio extravergine di oliva saporito

Lavare e asciugare i peperoni, tagliarli a falde, ungere con poco olio la parte esterna. Disporli su una placca da forno coperta di alluminio e metterli sotto il grill rovente fino a quando avranno la pelle nera.


Deporli in una ciotola di pirex, sigillare con pellicola e lasciarli raffreddare. Il vapore creato aiuterà la pelle a staccarsi con facilità. Dopo averli spellati, tagliare i peperoni in dadolata. Riunirli in una ciotola, aggiungere un cipollotto tagliato a dadini finissimi, le foglie di qualche rametto di timo, sale q.b. e un po' di olio extravergine. Lasciar insaporire per almeno un'ora.

mercoledì 9 maggio 2007

Polpettine speziate

Cosa fare della miscela curry appena preparata?
Per esempio, queste polpettine.



Per le polpettine:
400 g di vitello macinato
1 fetta di pancarré ammollata in poca panna o latte
1 piccolissimo spicchio di aglio fresco*
1 pezzettino di zenzero fresco
1 uovo
2 cucchiai di grana grattugiato
sale
farina bianca q.b.
Per la salsa:
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero fresco
1 foglia di alloro
1 spicchio d'aglio
2 cucchiaiate di curry casalingo
olio di girasole o ghee
150 g di yogurt greco

In una terrina riunire vitello macinato, mollica di pane strizzata, grana, sale, aglio e zenzero grattugiati, l'uovo. Mescolare il tutto con le mani, forgiare delle piccole polpette. Passarle nella farina.
In un largo tegame mettere l'olio, l'alloro, lo spicchio d'aglio, lo zenzero grattugiato e il curry. Lasciar insaporire qualche minuto quindi aggiungere la cipolla tritata finissima. Far rosolare, a fiamma moderata, una decina di minuti. Diluire con una tazza abbondante di acqua bollente, aggiungere le polpettine, coprire e proseguire la cottura per una mezz'oretta. Se l'intingolo dovesse ritirarsi troppo aggiungere altra acqua, sempre bollente. Poco prima di servire, stemperare lo yogurt nella salsetta, regolare di sale e lasciar addensare per pochi minuti. Servire con del riso pilaf o del couscous.

*Se avete in casa solo aglio secco rinunciateci, è troppo forte. Sostituitelo, eventualmente, con un cucchiaino di cipollotto tritato finemente.

Curry casalingo

Credo lo sappiano anche i sassi che il curry (si pronuncia CARI) è una miscela di spezie e aromi originaria dell'India, generalmente impiegato per preparazioni in umido. Non è azzardato dire che esistono tante miscele di curry quante sono le famiglie indiane; lo si prepara in base alla regione di provenienza, ai gusti o alla ricetta di famiglia.
A proposito di curry, Wikipedia dice:
"La parola curry è europea e deriva dal nome tamil "cari", che significa salsa o zuppa. Gli inglesi arrivati in India hanno acquisito questo termine nella loro lingua, indicando la mistura di spezie piuttosto che il piatto cucinato: così è nato il curry.In India, infatti, l'equivalente europeo del curry (mistura di spezie) è indicato con il termine masala. Esistono decine di masala differenti: nelle cucine dei ricchi signori indiani esistevano esperti in miscele di spezie che selezionavano e preparavano le misture per i loro padroni. I masala più famosi sono il garam masala e il tandoori masala".




Ecco la mia versione.

3 cucchiai di coriandolo in grani
1 cucchiaio e 1/2 di semi di cumino
1 cucchiaio colmo di fieno greco
1 cucchiaio di senape in polvere
6 o 7 capsule di cardamomo verde
1 bastoncino di cannella
3 o 4 pezzetti di macis (l'arillo che riveste la noce moscata)
1/4 di cucchiaino da caffè di noce moscata grattugiata al momento
1 peperoncino secco (o meno, se non si vuole la miscela troppo piccante)
qualche grano di pepe nero
2 cucchiai colmi di curcuma

In una padellina antiaderente, tostare per pochi minuti coriandolo,cumino,fieno greco,senape, i granelli prelevati dalle capsule del cardamomo e il bastoncino di cannella fatto a pezzi.

Lasciar raffreddare poi tritare le spezie in un macinacaffè dedicato a questi usi, aggiungendo macis, noce moscata,peperoncino,pepe nero e curcuma.

Travasare la polvere ottenuta in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

giovedì 3 maggio 2007

Tonno in crosta d'erbe


per due persone:
2 tranci di tonno del peso di circa 150g cad.
sale (possibilmente sale rosa dell'Himalaya)
una tazza di erbe trite miste (timo,maggiorana,dragoncello,rosmarino,salvia)
4 cucchiai di mandorle sbucciate
olio extravergine di oliva leggero
1 spicchio d'aglio fresco
Togliere i tranci di tonno dal frigo almeno una mezz'ora prima della cottura. Tostare leggermente le mandorle in un padellino antiaderente, farle raffreddare, tritarle con la mezzaluna insieme alle erbe. Salare leggermente le fette di tonno, passarle nella panatura preparata. Mettere sul fornello una padella antiaderente con due cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio spellato e schiacciato. Lasciar scaldare bene il condimento, levare l'aglio, mettere il tonno. Cuocere a fiamma media 3 minuti per lato se piace l'interno appena rosato, accorciare i tempi se piace il pesce quasi crudo. Davvero ottimo. Se le erbe aromatiche saranno freschissime, la panatura sprigionerà un profumo irresistibile.