Ogni tanto mi ritorna la voglia di cucinare un buon polpettone specie se, nel leggere la ricetta, trovo qualche ingrediente che mi stuzzica la fantasia. In questo caso, è stata la parola "caprino" ad invogliarmi e devo dire che il risultato è stato positivissimo, al punto che il polpettone è già comparso in tavola in un paio di occasioni. La ricetta l'ho letta nell'ultimo libro di Simonetta Agnello Hornby, scritto a quattro mani con Maria Rosario Lazzati: La cucina del buongusto, Feltrinelli editore, ed io l'ho soltanto personalizzata, specialmente nel metodo di cottura.
POLPETTONE RIPIENO DI SPINACI E PISELLI
(da una ricetta di Maria Rosario Lazzati)
3 fette di pancarré(da una ricetta di Maria Rosario Lazzati)
100 ml circa di latte fresco
2 cucchiai di prezzemolo tritato
le foglie di 3 rametti di timo fresco
600 g di carne trita di vitello
2 uova leggermente sbattute
sale, pepe, noce moscata
100 g di piselli freschi o surgelati
250 g di spinaci freschi
150 g di prosciutto cotto
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 g di caprino fresco morbido
2 cucchiai di olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco secco
un ciuffo di rosmarino
Ammollare le fette di pane nel latte per 10 minuti, poi strizzarle bene tra le mani e frullarle con il prezzemolo e il timo fino a ottenere una crema. Versare in una ciotola capiente, aggiungere la carne tritata e amalgamare bene, possibilmente con le mani. Unire le uova leggermente sbattute, sale, pepe, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Lavare gli spinaci, eliminare i gambi e farli saltare, senza grassi, in una padella antiaderente, fino a quando saranno bene asciutti. Regolare di sale.Disporli su un tagliere e tritarli sottili con un coltello da cucina. Versare gli spinaci in una ciotola.Scottare, in acqua bollente leggermente salata, i piselli (3 minuti se surgelati, 10 minuti se freschi). Scolare e aggiungere agli spinaci.Unire 2 cucchiai di parmigiano e una grattata di noce moscata. Assaggiare e regolare di sale e di pepe. Preriscaldare il forno a 180°C. Prendere un foglio rettangolare di carta forno, ungerlo leggermente con l'olio, stendervi il composto di carne formando un rettangolo. Coprire la carne con le fette di prosciutto, distribuirvi gli spinaci e i piselli con la forchetta, lasciando libero un bordo di 2 cm. Cospargere con i rimanenti 2 cucchiai di parmigiano grattugiato e il caprino a fiocchetti. Con l'aiuto della carta forno, arrotolare la carne su se stessa fino a formare un rotolo. Avvolgere il rotolo nella carta forno e chiudere i bordi a caramella. Trasferire in una casseruola ovale che contenga di misura il polpettone. Unire 2 cucchiai di olio evo, il vino bianco e 1/2 bicchiere di acqua calda. Portare a bollore sul fornello, poi trasferire la casseruola nel forno caldo e cuocere per 50'. A meta' cottura, aggiungere il ciuffo di rosmarino. Sfornare e lasciar riposare per 5 minuti, poi togliere l'involucro di carta e affettare il polpettone. E' buono sia caldo che freddo.
Annota bene: ho servito il polpettone con delle piccole patate con la buccia rossa tagliate in due, sbianchite per 5' in acqua bollente salata acidulata con un cucchiaio di aceto bianco; scolate, asciugate con carta da cucina, messe in una teglia. Le ho unte con un filo d'olio extravergine, condite con sale e pepe, ciuffetti di rosmarino e cosparse con una miscela di 2 cucchiai di pangrattato e 1 cucchiaio di parmigiano. Cotte in forno a 200 gradi per circa 40'.
Annota bene: ho servito il polpettone con delle piccole patate con la buccia rossa tagliate in due, sbianchite per 5' in acqua bollente salata acidulata con un cucchiaio di aceto bianco; scolate, asciugate con carta da cucina, messe in una teglia. Le ho unte con un filo d'olio extravergine, condite con sale e pepe, ciuffetti di rosmarino e cosparse con una miscela di 2 cucchiai di pangrattato e 1 cucchiaio di parmigiano. Cotte in forno a 200 gradi per circa 40'.
stupendo questo polpettone!!!!!!!
RispondiEliminami attira molto così farcito, mette proprio voglia di mangiarlo!Buon we Eugenia....
RispondiEliminaAnhe a me il caprino mi incuriosisce molto. Complimenti per la ricetta. Si presenta molto bene. Il tuo blog è molto interessante. Brava.
RispondiEliminaadoro questi piatti solidi e sostanziosi, mi parlano della cucina di una volta, di quella che bada al sodo, ma con un pizzico di fantasia. E tu sei sempre al top...
RispondiEliminagrazie per gli auguri cara Eugenia, un bacio e buon w.e.
Non oso immaginare cosa preparerai in questi giorni..
Eugenia ti ho scritto una mail....Buona domenica
RispondiEliminaUn piatto gustosissimo... davvero da provare!
RispondiElimina@ federica
RispondiElimina@Chiara
@Giovanna
alla carissima Giuliana
@Lucia
Grazie infinite per i vostri gentili commenti.
Ciao Eugenia... sono mesi che ti seguo come occhio silenzioso, dietro consiglio di alcune amiche del forum di Coquinaria,ma oggi ho preso coraggio e ti ringrazio per questa fantastica ricetta! L'ho fatta oggi per il pranzo con i suoceri ed è piaciuta moltissimo.Ho solo omesso il cotto perché nel macinato avevo già tritato della mortadella,non avevo ancora deciso come farlo, e temevo venisse troppo saporito.Al posto del caprino ,che non avevo in casa,ho messo della robiola.La prossima volta lo provo col cotto. Pensa che anche io ho letto questo libro tempo fa,ma questa ricetta mi era sfuggita! complimenti per il blog,sempre ricco di spunti e di ricette collaudate e buonissime!
RispondiEliminaStefania, innanzitutto benvenuta! Scusami se ti rispondo adesso, ma ho dei problemi con la gestione dei commenti (li vedo sempre in ritardo). Ti ringrazio per avermi raccontato la tua esperienza; e' sempre bello sapere che una ricetta ha incontrato i gusti di altre persone e condividerne impressioni e consigli. Devo dire che questo polpettone e' entrato anche nel mio repertorio familiare e lo faccio con una certa regolarita' poiche' piace a tutti, forse per la presenza insolita dei piselli e del caprino. L'unica cosa che ti consiglio di non cambiare e' proprio il formaggio: il caprino, la robiola o, tutt' al piu', il philadelphia vanno benissimo, mentre con la fontina o altri formaggi fondenti il risultato cambia molto. In cottura si sciolgono e formano un tutt'uno con l'impasto, rovinandone anche il gusto, a parer mio.
RispondiEliminaSpero di rileggerti presto.
Un abbraccio
Eugenia
Grazie per il benvenuto. Non preoccuparti per il ritardo della risposta :-) è vero,cambiando il formaggio spalmabile con uno fondente, si rischia di stravolgere proprio il gusto del polpettone; così invece è molto delicato ma ha un suo "carattere". Pensa, è piaciuto molto anche a mia mamma che predilige i sapori più "robusti"... A presto,
RispondiEliminaStefania
Ormai dipendenti dal polpettone in tutte le sue varianti. Ciao Eugenia, Amalia
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