Sono sempre interessata ad ampliare il mio carnet di ricette per cucinare il filetto di merluzzo e questa volta sono stata attratta da un articolo che riportava una preparazione della grande Ina Garten. Gli ingredienti e la modalità di cottura si adattano a molteplici tipi di pesce, come i filetti di cernia, di dentice, di rombo ma anche di pesce san Pietro. Oggi ho trovato dal pescivendolo dei cuori di filetto di merluzzo che urlavano "siamo freschissimi!" e non ho avuto dubbi. In cottura, la salsa sprigiona degli aromi stupendi e alla degustazione l'insieme ha un sapore veramente ben equilibrato.
FILETTO DI MERLUZZO ARROSTO CON SALSA ALLA SENAPE
Ingredienti per 2 persone
500-550 g circa di filetto di merluzzo
200 g di panna acida
uno scalogno
1 cucchiaino colmo di senape all'antica
2 cucchiaini colmi di senape di Digione
2 cucchiai di capperi, dissalati
sale fino
pepe nero macinato al momento
Procedimento
Eliminare la buccia esterna dello scalogno e tritarlo molto finemente. In una ciotola, riunire la panna acida, lo scalogno tritato, i due tipi di senape, i capperi, un buon pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolare tutto con cura. Tamponare il merluzzo con un foglio di carta da cucina; tagliarlo in 4 pezzi; salarlo e peparlo. Disporlo su una placca ricoperta di carta forno bagnata e strizzata (o rivestire il cassetto dell'Air Fryer allo stesso modo) e spalmarlo abbondantemente con la salsa preparata. Cuocere in forno caldo a 220°C per 10-15 minuti, a dipendenza dello spessore del pesce. Se cotto in AIR FRYER, mettere modalità BAKE, 205°C per 10'. Servire il merluzzo ben caldo, ricoperto dalla sua salsa.
Come accompagnamento sono ottimi dei finocchi al burro.
Sono Bernadette, ciao. Sai bene che seguo sempre silenziosamente. Volevo avere un chiarimento. Si parla e si scrive molto sul riuso degli scarti in cucina, per fare ottimi brodi, per esempio. Ma mi chiedo: si intendono scarti da coltivazioni biologiche, integrate e no. Pur lavandole bene visto che sono gli involucri esterni, non è che rilasciano nelle preparazioni residui organici e non. Nel dubbio mi sto astenendo. Ti come ti comporti? Grazie in anticipo per la risposta.
RispondiEliminaBuongiorno, Bernadette. Sinceramente, per i brodi non mi fiderei di aggiungere scarti di verdure che non siano di coltivazione biologica o a residuo zero. Se aggiungo la cipolla in un brodo (con la buccia; tagliata a metà e fatta un po' tostare in pentola per dare sapore e colore) uso esclusivamente quelle provenienti da coltivazione biologica. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto
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